dí Gianluca Celentano

L’industria del trasporto privato non si sorprende più. “Continua infatti l’uso dei bus turistici come bancomat!”, così hanno commentato con amarezza Francesco Artusa e Diego Astori, rispettivamente presidente e vicepresidente di Sistema Trasporti, l’associazione che rappresenta gli autonoleggiatori con conducente (NCC) e le aziende di bus turistici.

L’ordinanza del commissario straordinario per il Giubileo di Roma 2025 ha infatti introdotto un aumento tariffario significativo, che vede il pass B giornaliero passare da 200 a 600 euro, con un impatto devastante sul settore, a soli tre mesi dall’arrivo previsto dei pellegrini. Un aumento che l’Anav ha etichettato come “inaccettabile”.

Secondo i rappresentanti di Sistema Trasporti, questo aumento arriva in un momento critico, danneggiando aziende che hanno già pianificato servizi e stipulato contratti per l’evento. “Non possiamo che esprimere solidarietà alle imprese che, a fronte di queste modifiche, rischiano di subire perdite economiche”, affermano Artusa e Astori. L’associazione sta seriamente considerando l’ipotesi di impugnare l’ordinanza al Tar del Lazio, cercando di bloccare quello che definiscono un colpo ingiusto al loro settore. “Questa è l’ennesima dimostrazione di come la pubblica amministrazione riesca a mettere in difficoltà aziende sane, che operano sul mercato in base a una pianificazione economica trasparente”, aggiungono.

In aggiunta a questo, Sistema Trasporti denuncia la mancanza di un’adeguata regolamentazione nazionale sull’accesso alle ZTL, un tema su cui l’associazione si batte da tempo presso il Ministero dei Trasporti e gli Enti Locali.

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