Bus privati a supporto del tpl, a Paullo (Milano) i genitori lanciano la raccolta firme
Autobus da bus operator privati a supporto del tpl. È il leit motiv di questo 2020 straziato dall’emergenza sanitaria, ma nel concreto l’opzione continua ad affermarsi molto lentamente. A Paullo, provincia di Milano, i genitori degli studenti delle superiori tentano la strada dell’auto organizzazione, attivandosi direttamente presso gli operatori in modo da organizzare una o […]
Autobus da bus operator privati a supporto del tpl. È il leit motiv di questo 2020 straziato dall’emergenza sanitaria, ma nel concreto l’opzione continua ad affermarsi molto lentamente. A Paullo, provincia di Milano, i genitori degli studenti delle superiori tentano la strada dell’auto organizzazione, attivandosi direttamente presso gli operatori in modo da organizzare una o più navette che possano trasportare i ragazzi dal comune agli istituti. Ne dà notizia il quotidiano locale Il Cittadino di Lodi.
Navette private per i ragazzi delle scuole, una battaglia a Paullo
«Abbiamo contattato alcune aziende private, che in questo periodo hanno pullman fermi e che potrebbero essere utilizzati per garantire la navetta scolastica – spiegano i promotori al quotidiano, edizione di oggi lunedì 21 dicembre -. Le aziende private hanno dato la loro piena disponibilità , ma ora bisogna capire quanti ragazzi potrebbero usufruire di questi pullman aggiuntivi. I moduli per l’adesione si potranno trovare presso le attività commerciali del comune di Paullo».
Insomma: laddove non arriva la pianificazione di enti istituzionali e agenzie della mobilità , si apre la strada dell’organizzazione, in proprio, di un sistema di navette che possano portare verso le scuole superiori del capoluogo.
Naturalmente il coinvolgimento del municipio sarà essenziale: «Per rendere operativo il servizio, dovremo chiedere il perfezionamento di una convenzione tra il Comune e la società di trasporto privata», proseguono i volontari del comitato informale. In regione, il consigliere Franco Lucente ha fatto sapere che sosterrà l’iniziativa: «L’autobus di società private può essere un’ottima soluzione e i costi potrebbero essere coperti dai fondi Covid concessi dalla Regione ai Comuni, ma anche con la compartecipazione al prezzo del biglietto da parte degli utenti», è la dichiarazione riportata sul quotidiano Lodigiano.
