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L’inizio della vicenda dei filobus destinati alla città di Bologna risale al lontano 2004 quando Irisbus vinse la gara d’appalto per la fornitura di 49 veicoli. Il progetto Civis, costato circa 182 milioni di euro, non ebbe vita facile e a causa di ritardi e problemi legati alla sicurezza e all’affidabilità di guida venne ufficialmente abbandonato dalla municipalità bolognese nel 2011. L’anno successivo il Comune e Irisbus firmano un nuovo contratto per la sostituzione dei 49 autobus Civis con dei nuovi veicoli Crealis Neo senza alcun costo aggiuntivo. Lo scorso 2014, infine, Skoda ottiene il via libera per la produzione e l’assemblaggio delle apparecchiature tecniche destinate ai 49 Crealis Neo. Nelle immagini che seguono si possono ammirare i filobus Iveco Crealis da 18 metri per la TPER di Bologna in prova presso lo stabilimento Skoda Electric di Ostrava in Polonia e per le strade della città di Pilsen.

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I mezzi, a pianale completamente ribassato, possono ospitare fino a 140 passeggeri, 29 seduti e 111 in piedi. Ai viaggiatori con ridotte capacità motorie sono assicurati spazi per carrozzine e sedie a rotelle di fronte alla seconda porta d’ingresso, dove sono state posizionate vetrate più ampie per garantire maggiore illuminazione all’intero veicolo. I mezzi, con una parte frontale che ricorda quella di un tram, sono dotati inoltre di illuminazione interna a LED, sedili anti-vandalismo, sistema di videosorveglianza e guida ottica automatica.

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