Atm, il Comune ci ripensa. Prima i draconiani tagli alle linee del trasporto pubblico (sia di superficie che della metropolitana), ora il dietro front. La nuova organizzazione del tpl milanese mollerà gli ormeggi lunedì 4 settembre: è previsto un milione di chilometri in più.

I bus notturni uniche vittime

La nuova organizzazione delle linee milanesi lascia fuori gli autobus notturni: per quelli nessuna retromarcia, le cancellazioni rimangono effettive. Il resto delle linee è stato oggetto di una corposa revisione, frutto della pioggia di polemiche piovute sull’amministrazione in seguito al ridimensionamento attuato tra gennaio e la primavera, al ritmo di soppressioni e riduzione degli orari (orari di punta accorciati, venti linee di autobus tagliate, lo slogan «più autobus in periferia» a discapito dei tagli nel centro storico). Soddisfatti? Pochissimi. Tant’è che l’altro ieri, lunedì, palazzo Marino dirama una nota che sancisce il ritorno allo status quo ante. Ovvero, alla situazione precedente al rimescolamento di carte avvenuto negli ultimi mesi. Con qualche novità.

Linee Atm riorganizzate

Nella riorganizzazione, riassunta dal Corriere della Sera, spiccano modifiche per i bus «45» (collegherà i quartieri Forlanini, Argonne e Acquabella con Città Studi e il nuovo capolinea di Lambrate), «47» (da piazza Ponti si correrà per via Santa Rita, viale Faenza e via Chiodi prima di riprendere il solito percorso), «70» (si allunga fino a Monumentale M5), «77» (si prosegue fino piazzale Lodi), «82» (si arriva a Zara). Sarà istituita una nuova linea bus, la 35, che collegherà i quartieri di Cascina Merlata e Certosa con la M1 a Molino Dorino. Migliorano anche le frequenze di tram e metropolitane. «È un piano di potenziamento voluto da Comune e Atm — afferma Marco Granelli — anche in risposta alle richieste di cittadini, municipi e consiglieri». Un passo verso quel 57 per cento di cittadini milanesi che utilizza abitualmente autobus, metro e tram per spostarsi.

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