Atac, predisposto un piano anti aggressioni che prevede forze dell’ordine in borghese sugli autobus, i corsi di formazione per il personale e la dotazione di spray al peperoncino per gli autisti. Nel frattempo, la municipalizzata romana ha intenzione di chiedere la nomina del personale di guida ad Agente di polizia amministrativa e procede nell’introduzione di cabine rinforzate sui bus.

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Atac a barra dritta contro la violenza

Nella nota diramata da Atac si legge che l’azienda ha predisposto un piano anti aggressioni che prevede anche il potenziamento del protocollo di intesa già siglato con la Questura, chiedendo di predisporre la presenza di forze dell’ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio dove insiste il servizio di trasporto. Per la parte di propria esclusiva competenza, Atac si sta attrezzando per richiedere la nomina del personale di guida ad Agente di polizia amministrativa e nel frattempo ha aumentato le dotazioni di sicurezza a tutela dei dipendenti. Circa 730 bus, infatti, sono già stati dotati di cabine rinforzate e altri 70 verranno attrezzati nei prossimi mesi. Ai conducenti è stato fornito un telefono cellulare per poter prontamente comunicare con l’azienda anche nei casi di pericolo. Tutte le vetture sono state dotate di allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa. Inoltre è stata incrementata la presenza di telecamere su mezzi e lungo le infrastrutture Atac, sulle quali insistono circa 4.500 telecamere oltre a quelle presenti su circa 500 nuovi bus. Nel piano anti aggressioni si prevede anche l’attivazione di corsi di formazione per il personale viaggiante per la gestione dei conflitti, che si avvieranno da inizio 2018, e la dotazione di spray al peperoncino per i conducenti bus.

Un ennesimo caso di violenza su autobus Atac

Il progetto messo in campo da Atac, insomma, va nella direzione di garantire maggiore sicurezza al personale e ai passeggeri degli autobus della capitale. L’adozione di tale piano, prosegue la nota firmata Atac, risulta più che attuale considerato l’ennesimo caso di violenza avvenuto nei giorni scorsi, quando durante la notte «un conducente della linea 85, all’altezza di via Arco di Travertino, è stato aggredito, per fortuna senza gravi conseguenze, da due viaggiatori rimasti sconosciuti che chiedevano di scendere fuori fermata. Al suo rifiuto, i due lo hanno attaccato colpendolo alle braccia e si sono dati alla fuga. L’accaduto segue di due giorni il caso avvenuto a Ostia, quando un dipendente in servizio ispettivo al capolinea di Lido centro ha subìto un’aggressione da parte un cittadino che, per motivi non chiariti, lo ha colpito con una testata al setto nasale. Atac ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e i soccorsi, che sono intervenuti. L’azienda ha subito preso contatto con il lavoratore per offrirgli assistenza e manifestargli la propria solidarietà. L’azienda, nel ribadire la solidarietà ai dipendenti aggrediti, condanna gli autori di questi gesti criminali, rimasti ancora purtroppo non identificati».

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