Gli autobus Amt del trasporto pubblico locale di Genova collegati ai semafori grazie al 5G. Non è fantascienza, bensì realtà ed è quanto sta sperimentando il capoluogo della Liguria, per efficientare la mobilità cittadina.

Un progetto ambizioso che vede protagonisti, oltre ad Amt e il Comune, Vodafone, Leonardo, Cnr e Start 4.0, e che si è aggiudicato nel 2020 il bando pubblico indetto dal Ministero delle Sviluppo Economico per realizzare 4 campi di sperimentazione negli ambiti di Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture, incentrati sulle nuove possibilità di gestione dei dati che la rete 5G può assicurare, sia in termini di quantità che di velocità.

E così nel campo della cosiddetta “smart mobility” Genova sta testando il “preferenziamento semaforico”: si tratta di un sistema di controllo dinamico dei regolatori di traffico, che una volta connesso alla rete 5G, permette di ottenere un’“onda verde” in favore dei mezzi di trasporto pubblico, equipaggiati di router e antenne in grado di gestire la nuova tecnologia. In questo modo i diversi flussi di veicoli che confluiscono viene monitorato in tempo reale e dalla centrale operativa sarà possibile intervenire in favore della viabilità.

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