Entro la fine del 2025 a Genova circoleranno 94 midibus elettrici Rampini. Ai 49 autobus elettrici attualmente in circolazione, infatti, se ne aggiungeranno altri 45 della nuova tipologia Eltron, che rafforzeranno il trasporto pubblico genovese, rendendolo ancora più sostenibile: si tratta della flotta Rampini più grande d’Europa, dove l’azienda è attiva in totale in sette paesi. 

Altri 45 Rampini a Genova, l’annuncio della Ad

Ad annunciare questo importante accordo, oggi, in occasione della Genova Smart Week, è stata Caterina Rampini, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Rampini, intervenuta al convegno: “Mobilità urbana intelligente: MaaS, futuro e presente della mobilità collettiva” a Palazzo Tursi a Genova. Un evento di confronto tra operatori e industria dove Rampini ha portato la sua visione di sostenibilità e innovazione, dove è stato presentato anche uno dei quattro autobus Rampini recentemente consegnati facente parte dell’ultimo accordo, quello concluso qui a Genova

«La nostra azienda ha una collaborazione di lunga data con AMT Genova, iniziata nel 2014, che oggi ha in servizio 49 e-bus Rampini, che diventeranno oltre 90 nel prossimo futuro», ha dichiarato Caterina Rampini, «Contestualmente alle prime due forniture di autobus elettrici, abbiamo anche realizzato due depositi di ricarica a Genova, Mangini e Cornigliano, in due progetti integrati per garantire l’efficienza e l’efficacia del sistema nel suo complesso, che rappresentano le condizioni al contorno necessarie a raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero: un traguardo che farà di Genova un modello nazionale di sostenibilità e che dimostra la nostra capacità di offrire un sistema di mobilità totalmente a zero emissioni. I sistemi di ricarica, inizialmente previsti solamente per i nostri e-bus, oggi, anche attraverso ampliamenti eseguiti direttamente da AMT, alimentano l’intera flotta di autobus elettrici di dimensioni e di fornitori diversi. Con AMT Genova condividiamo i concetti che indicano la sostenibilità come unica condizione per lo sviluppo e l’innovazione come motore di crescita; essere loro partner industriale è per noi motivo di orgoglio». 

Lo Stile Energetico degli e-bus Rampini

Tutti gli autobus Rampini in servizio a Genova sono lunghi circa otto metri, larghi solo 2,2 metri e servono sia aree urbane che extraurbane come, ad esempio, la tratta Rapallo – Santa Margherita – Portofino. Gli ultimi e-bus consegnati ad AMT sono il modello Rampini Eltron, l’unico elettrico “made in Italy” da otto metri, fornito nella versione a 3 porte e capace di trasportare fino a 48 passeggeri.

La trazione è affidata a un motore elettrico da 218 kW, alimentato da batterie da 280 kWh con un’autonomia di oltre 200 chilometri, così da soddisfare qualsiasi esigenza operativa. La nuova generazione vanta il nuovo design modernizzato “Stile Energetico”.

L’Eltron rappresenta l’evoluzione del modello E80. L’Eltron è dotato di oltre il 40% di energia installata in più, rispetto alla versione precedente di soli cinque anni fa, che ha consentito un ulteriore aumento dell’autonomia senza pregiudicarne la capacità di carico in termini di numero di passeggeri trasportati. Le nuove batterie, inoltre, assicurano minori consumi specifici nell’ordine del 25%, un dato certificato dal E-SORT 1 (Standardised On-Road Test cycles), unico standard internazionale in tema di consumi energetici del settore autobus. 

Il modello Eltron, sviluppato a Passignano sul Trasimeno (PG), presenta un’elettronica di bordo di ultima generazione così come le MirrorCam: speciali telecamere che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori.

Una soluzione tecnica che elimina gli angoli ciechi, migliora la visibilità laterale in corrispondenza degli incroci, garantisce al conducente minori distrazioni e riduce i rischi di cattiva visibilità in caso di intemperie. Oltre ai vantaggi per la sicurezza, le MirrorCam garantiscono una migliore resa anche dal punto di vista aziendale in quanto, grazie a una migliore aerodinamica, riducono i consumi. 

L’elettrificazione del sistema del trasporto pubblico non si esaurisce con la mera sostituzione di autobus tradizionali in luogo di quelli elettrici, ma prevede una diversa organizzazione aziendale, a partire dai depositi che diventano i punti nevralgici della ricarica dei bus. Rampini negli ultimi 5 anni ha realizzato due depositi di ricarica nella città di Genova: la Rimessa Mangini e la Rimessa Cornigliano

Il ruolo di Rampini nella conversione dei depositi

I lavori della Rimessa Mangini, iniziati nel febbraio 2019 e ultimati nel mese di settembre dello stesso anno, hanno visto Rampini protagonista della costruzione della nuova cabina di trasformazione, di due nuovi trasformatori che hanno portato la potenza disponibile da 0,2 MW a 1 MW e di tutto il sistema di distribuzione di potenza. A governare la ricarica degli e-bus è previsto un avanzato sistema che provvede alla gestione ed al monitoraggio dei consumi energetici sia della ricarica degli e-bus che della rimessa stessa, ottimizzando, a seconda delle necessità, le potenze disponibili. 

Ulteriori interventi di AMT Genova hanno portato la potenza attuale del deposito a 2 MW, con predisposizione per raggiungere i 3 MW così da poter soddisfare anche le future esigenze di ricarica fino a 60 e-bus per l’intera rimessa.

Un progetto realizzato in ATI (Associazione Temporanea di Imprese) da Rampini e Siemens, con Rampini capogruppo, a partire dal 2020 e completato nel 2021. A Cornigliano è stata realizzata un’infrastruttura di ricarica per un complessivo di 55 autobus elettrici, adottando un innovativo approccio “salva-spazio” delle aree a terra, sfruttando appositi rack (struttura metallica in quota con funzione portacavi di alimentazione in corrente continua con una lunghezza fino a 200 mt) posizionati a circa 6 metri di altezza. La potenza complessiva di progetto del deposito, già attualmente installata, è di 6 MW. 

Oggi il deposito conta 40 avanzati sistemi di ricarica plug-in con una potenza massima di 100 kW/cad, che consentono agli autobus elettrici di ricaricarsi completamente durante le ore notturne. Attraverso un software Smart Charge, sviluppato da Siemens, il sistema monitora le operazioni di ricarica elettrica per ottimizzare i consumi energetici. 

È attualmente in corso il completamento delle postazioni di ricarica come previste dal progetto sopra indicato. 

In primo piano

Interservice e HÜBNER, intesa vincente. Nel nome della proattività

Tutto è iniziato nella primavera del 2023, quando Paola Perusi, Key Account Manager di HÜBNER Italia, e Marco e Davide Campari – rispettivamente Direttore Generale e Responsabile Commerciale Bus&Rail Interservice – hanno deciso che c’erano tutte le carte in regola per porre le basi di una profic...

Articoli correlati

Menarinibus (ex IIA), stenta a decollare il piano della famiglia Civitillo

Sono già passati tre mesi dal closing voluto dal Ministro Urso che ha visto il passaggio di mano della proprietà di Industria Italiana Autobus, ora Menarinibus – dopo la decisione della neo proprietà, ovvero Seri Industrial della famiglia Civitillo, ma ad oggi non si vedono ancora segnali dell...
News