Obiettivo puntato sulla Mobility as a service e un perimetro d’azione allargato al ben più ampio tema delle forme di mobilità urbana che cambiano. Sono le coordinate nelle quali si inscrive il convegno “Costruire il futuro della mobilità italiana. Mobility as a service: da promessa a opportunità concreta per cittadini e operatori“, promosso da Agici e in programma per venerdì 7 ottobre a Milano con possibilità di accesso libero (previo registrazione) alla diretta streaming. L’evento, del quale AUTOBUS è media partner, è su invito per la sua parte in presenza.

L’appuntamento rappresenta il workshop 2022 del focus group Optimal Sustainable Mobility Mix (Osmm) di Agici Finanza d’Impresa, e sarà l’occasione per presentare l’edizione 2022 dello studio connesso all’osservatorio. Un documento da cui, tra le altre cose, emergerà un’analisi delle performance delle città italiane filtrate dai parametri dell’Indice di Mobilità Sostenibile realizzato dall’Osmm.

Un appuntamento dell’Optimal Sustainable Mobility Mix (Osmm) di Agici

L’appuntamento vedrà gli interventi di aziende del calibro di Cisco, Hitachi Rail, Rfi, A2A, Iren e di amministrazioni pubbliche quali i comuni di Roma, Bari, Napoli e dell’agenzia della mobilità di Milano.

“Il panorama della mobilità urbana sta cambiando con grande rapidità: l’esigenza di ridurre le emissioni climalteranti, migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità delle città, unite alla recente crisi energetica con conseguente crescita del prezzo dei carburanti, stanno spingendo le amministrazioni locali, gli operatori e i cittadini a trovare nuove soluzioni più efficienti, più pulite, e convenienti per la mobilità – alternative al modello dominante che vede l’auto privata come mezzo privilegiato di trasporto, eventualmente affiancata da servizi tradizionali di trasporto pubblico”. Questo l’inquadramento del convegno, che affronterà il tema dei nuovi servizi di mobilità in tumultuoso sviluppo: dallo sharing alla micromobilità, fino al trasporto pubblico a chiamata. Un patchwork di proposte che dà vita “a un’offerta di soluzioni per i cittadini tanto ampia, quanto, in molti casi, disomogenea e disgregata”.

Mobility as a service: e la governance?

E qui si innesta il tema della Mobility as a service. La digitalizzazione fornisce infatti una luminosa promessa di aggregazione “di tutta l’offerta di mobilità in un unico punto di accesso, attraverso cui pianificare, prenotare e pagare il proprio viaggio, dando così le chiavi ai cittadini per la scelta di modalità spostamento sostenibili in modo semplice”. MaaS che chiama in causa altre sfide e criticità, a partire dai modelli di governance e dai business case. Oltre al tema delle infrastrutture necessarie per consentire uno sviluppo delle forme innovative di mobilità.

“Tutto questo necessita la guida delle istituzioni, che dovranno sempre più creare un contesto favorevole anche all’attività dei privati, sotto il vincolo dei nuovi e sfidanti obiettivi di sostenibilità europei e nazionali e alla luce della crisi energetica che impatta radicalmente anche sul settore dei trasporti”: questo il tema attorno a cui ruoteranno le tavole del convegno.

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