ZF, nel 2022 fatturato di 43,8 miliardi di euro. Tutti i numeri del gigante di Friedrichshafen
In un 2022 eccezionalmente impegnativo, ZF ha proseguito nel proprio percorso strategico di crescita: Nell’anno fiscale 2022, l’azienda ha generato un fatturato di 43,8 miliardi di euro, con un aumento del 14 per cento rispetto all’anno precedente (38,3 miliardi di euro nel 2021). L’EBIT rettificato è di 2,0 miliardi di euro (2021: 1,9), con margine […]
In un 2022 eccezionalmente impegnativo, ZF ha proseguito nel proprio percorso strategico di crescita: Nell’anno fiscale 2022, l’azienda ha generato un fatturato di 43,8 miliardi di euro, con un aumento del 14 per cento rispetto all’anno precedente (38,3 miliardi di euro nel 2021). L’EBIT rettificato è di 2,0 miliardi di euro (2021: 1,9), con margine EBIT rettificato del 4,7 per cento (2021: 5,0). Il volume degli ordini per le trazioni elettrificate ammonta a oltre 30 miliardi di euro.
Con questi risultati, ZF ha rispettato le proprie previsioni, riviste in autunno, che però dal punto di vista societario non sono sufficienti per far fronte a un cambiamento accelerato in tempi di trasformazione. «Anche se nel 2022 abbiamo fatto ulteriori progressi grazie alla nostra strategia, non possiamo ritenerci soddisfatti di questo risultato finanziario», ha affermato il Dr. Holger Klein, CEO di ZF, in occasione della presentazione del bilancio a Friedrichshafen. «Il nostro compito più importante è quello di focalizzarci, di spingere il cambiamento e guadagnare velocità. Abbiamo avviato un programma completo di controllo delle prestazioni allo scopo di accelerare i processi, semplificare i percorsi decisionali e disciplinare i costi», ha aggiunto.
In termini di Ricerca e Sviluppo, ZF ha incrementato nuovamente le proprie attività: le spese sostenute in Ricerca e Sviluppo hanno raggiunto la cifra record di 3,4 miliardi di euro (2021: 3,1). La percentuale di R&S ha raggiunto il 7,8 per cento (2021: 8,0). Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari sono stati di 1,9 miliardi di euro (2021: 1,6), corrispondenti a una quota di investimenti del 4,3 per cento (2021: 4,2).
ZF, il piano “Next Generation Mobility”
Sulla base della strategia “Next Generation Mobility”, ZF sta sviluppando ulteriormente le proprie strutture aziendali, per meglio adattarsi alle esigenze del mercato e dei clienti. Pertanto, tra gli altri progetti, ZF sta pianificando la fusione delle due divisioni Car Chassis Technology e Active Safety Systems in una nuova divisione, unica sul mercato, per le tecnologie dello chassis, dello sterzo e dei freni. «La nuova divisione offre tutto l’hardware, il software e l’elettronica necessari per controllare la dinamica verticale, longitudinale e laterale di un veicolo. Con un fatturato di oltre 14 miliardi di euro, dovrebbe rappresentare fin dal principio un solido partner per i nostri clienti», ha spiegato Klein.
ZF sta creando alcune aree di business in modo indipendente perché possano crescere più velocemente e operare con maggior successo sul mercato. «Stiamo cercando investitori esterni come partner per aree interessanti con ottimo potenziale di crescita ed elevati requisiti di investimento», ha aggiunto Klein. Tra questi vi sono la divisione Passive Safety Systems, il settore degli assali delle autovetture tradizionali e quello delle navette a guida autonoma. I settori dell’aftermarket e delle trazioni elettriche, tra gli altri, si sono sviluppati con successo. La divisione Aftermarket di ZF ha conquistato i propri clienti offrendo un maggior numero di soluzioni e servizi digitali e ha nuovamente incrementato il fatturato (2022: aumento del 6 per cento a 3,2 miliardi di euro). Nel settore della mobilità elettrica, il volume degli ordini per le trazioni elettrificate per autovetture e veicoli commerciali e industriali ammonta a oltre 30 miliardi di euro. Ciò consente a ZF di completare la transizione dalle trasmissioni tradizionali alle soluzioni di trazione elettrica.
Le previsioni ZF Pr per l’anno fiscale 2023
Sulla base della produzione di veicoli, in calo dal 2019, ZF si aspetta ora il quinto anno consecutivo di crisi, sulla scia degli anni di pandemia e dell’inizio della guerra in Ucraina. Sullo sfondo delle sfide esistenti e delle continue incertezze sui mercati mondiali, nel 2023 l’azienda prevede una crescita moderata del fatturato del Gruppo, di oltre 45 miliardi di euro. Tale incremento di fatturato dovrebbe portare a un margine EBIT rettificato compreso tra il 4,7 e il 5,2 per cento. Il free cash flow dovrebbe essere compreso tra 1,0 e 1,5 miliardi di euro.