Missione impossibile? No, missione possibile. Perché volere è potere, soprattutto se a volere si è in due e si gioca di squadra. Ecco allora il patto tra Milano e Roma per rilanciare Atm e Atac, gestori del trasporto pubblico locale nelle due città.

Da mesi si parlava dell’asse tra la capitale economica e quella ufficiale dello Stivale e soprattutto dell’arrivo nella Città Eterna da parte di Arrigo Giana, direttore generale di Atm, che non lascerà comunque il suo posto meneghino; Giana, infatti, entrerà a far parte del consiglio di amministrazione di Atac. Atac confermerà l’attuale presidente Giovanni Mottura, nominerà Francesca Di Donato e selezionerà un nuovo direttore generale, poltrona che sembra andare verso il nome e il Cognome di Alberto Zorzan, attuale direttore operations di Atm, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore. Molto probabilmente, come spiega sempre il quotidiano di Confindustria, anche lui manterrà il doppio incarico.

Insomma, è un vero e proprio matrimonio quello tra Milano e Roma, Atm e Atac. Un matrimonio felice e destinato ad allargarsi, o meglio, allungarsi verso Napoli. E a seguire, chissà, espandersi e ramificarsi in tutto il Belpaese.

Il legame Milano-Roma è stato certamente agevolato da questioni politiche, ovvero amministrazioni di centrosinistra – Beppe Sala e Roberto Gualtieri – ma anche dalla sintonia tra i vertici di Atm e Atac stesse. Per le stesse ragioni ecco allora Napoli (Gaetano Manfredi, il sindaco) e anche Torino (Stefano Lo Russo, il primo cittadino) affacciarsi al progetto per abbracciare in toto la transizione energetica e la rivoluzione elettrica della mobilità e del trasporto pubblico locale, sostenuta dai finanziamenti del Pnrr. Ecco, finanziamenti. Il Pnrr stanzia 290 per la Capitale, 260 per Milano e 170 per Napoli. Soldi comunque ritenuti insufficienti dalle rispettive amministrazioni.

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