Da lunedì 6 dicembre per salire sui mezzi del trasporto pubblico in Italia c’è bisogno del green pass. Una norma prevista per tutti, turisti e lavoratori, compresi anche gli studenti senza limiti di età, a partire dai 12 anni in su. Ecco, a due settimane dall’entrata in vigore che coinvolge cittadini e i veicoli del Tpl, due dati interessanti – e un po’ contrastanti – nella Penisola.

A Torino Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) comunica che dalla data fatidica a oggi sono stati effettuati circa 1.400 controlli e sanzionate 10 persone, per una percentuale di multe che si ferma allo 0,7%.

Diversa, invece, la situazione a Pescara. Qui sui mezzi pubblici, le forze dell’ordine hanno controllato, la scorsa settimana, 11 mila 671 persone e di queste ben 746 sono risultate senza green pass; qui la percentuale degli sgarri sale al 6,4%.
Nel bilancio dei controlli della scorsa settimana, nel territorio pescarese, sono 4.244 le persone controllate. Di queste 3 sono state sanzionate perché senza certificato verde e un’altra perché senza mascherina.
Sono 526 gli esercizi pubblici sottoposti a ispezione e per il titolare di un locale è stata disposta la chiusura provvisoria dell’attività. In un caso è stato beccato un cliente con la certificazione verde di altra persona. «L’andamento dei dati conferma l’assunzione di responsabilità da parte dei cittadini insieme alla maggiore consapevolezza della necessità di rispettare le regole anti contagio», ha dichiarato il prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vicenzo.

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