Terni viaggia verso un trasporto pubblico locale nel nome dell’H2. L’amministrazione comunale della città dell’Umbria, infatti, ha dato la propria approvazione alla convenzione (a titolo gratuito), con Atc&Partners Mobilità Scarl e Busitalia-Sita Nord, per la preparazione di tutte le procedure di gara per l’acquisto di autobus a idrogeno.

«È la prima convenzione operativa con Atc & Partners per la redazione del disciplinare e il capitolato di gara ed è quello che si va ad approvare.  L’azienda si occuperà delle fasi di gara e la successiva gestione del servizio», ha commentato Benedetta Salvati, assessore all’ambiente di Terni, nonché vice-sindaca. Che, dunque, ha aggiunto: «Sono stati messi a disposizione del Comune di Terni 6 milioni di euro per bus a zero impatto ambientale e per l’infrastruttura a servizio. Ast metterà a disposizione per il trasporto locale l’idrogeno in surplus dai processi produttivi. L’idrogeno è il punto di partenza, questo territorio ha il vantaggio di averlo già a disposizione, fermo restando che l’obiettivo del territorio è quello di un futuro ad idrogeno verde. Conosco bene i problemi ambientali della città, il trasporto pubblico ad idrogeno è un tassello per una evoluzione complessiva».

Il Comune di Terni, infatti, è stato inserito nella graduatoria  ministeriale relativo alle Città ad alto inquinamento, quale destinatario della risorsa di 6.733.138 euro per l’esattezza. L’amministrazione comunale ha già espresso la volontà di utilizzare la risorsa assegnata, finalizzandola all’acquisto di autobus ad idrogeno, previa realizzazione di un impianto destinato allo stoccaggio ed alla distribuzione dell’idrogeno per rifornire i veicoli. La realizzazione dell’ impianto costituisce un presupposto ed una condizione imprescindibile.

Come riportato da Clickmobility, per la realizzazione del progetto, il Comune ha stabilito di avvalersi sia della collaborazione della Acciai Speciali Terni SpA – che metterà a disposizione parte dell’idrogeno prodotto nel proprio sito industriale e farà  utilizzare un’area di sua proprietà per realizzarvi un impianto di stoccaggio e di distribuzione dell’idrogeno.

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