Solaris aumenta (di poco) il numero di mezzi venduti e fa segnare un fatturato record da 409 milioni di euro. La casa polacca ha diramato i dati relativi al 2016, un anno da incorniciare anche per la proclamazione del Solaris Urbino elettrico a “Bus of the year 2017“. Il contratto con Cotral ha contribuito a ingrossare le fila della produzione: è il secondo ordine per numero di veicoli nella storia della compagnia.

In Polonia non c’è gara

I veicoli venduti nel 2016, non solo bus ma anche tram, sono stati 1.300. Nel 2015 erano stati 1.279, 21 in meno rispetto all’anno chiusosi poche settimane fa. Solaris conserva la palma di capofila nel mercato polacco per quanto riguarda il segmento degli autobus urbani a pianale ribassato, con lo stratosferico market share del 66 per cento. Un dominio di lunghissimo periodo: il costruttore detiene questo posizionamento stabilmente da ormai 14 anni. Infatti, del 1.300 mezzi venduti, 471 sono stati piazzati nel mercato domestico. Il competitor più vicino risponde al nome di Mercedes, che segue a quota 18 per cento. Scania tiene in mano un 4 per cento, Iveco un 2 per cento, Man un 1 per cento. Figurano anche Sor con 4 per cento, Autosan col 2 per cento, Solbus con l’1 per cento. Tra i principali clienti del 2016 figurano gli operatori cittadini Mpk Krakov, che ha acquistato 77 veicoli tra cui 5 autobus elettrici e 12 ibridi, Mobilis Warszawa (ha preso 54 Urbino 8.9 Le) e Arriva Warszawa (che ha inserito in flotta 54 Urbino 12, compresi quattro ibridi).

Il maxi-contratto Solaris – Cotral

In ogni caso, se all’interno dei confini nazionale il 2016 è stato indubbiamente un successo, i mercati esteri non ha certo deluso. Anzi. Solaris ha esportato 829 veicoli, la maggior parte verso la Germania (276). Altri ordini sono arrivati da Israele ed Italia, dove la casa polacca si è aggiudicata il maxi appalto Cotral per 300 Interurbino. Si tratta del secondo più grande contratto siglato nella storia dell’azienda: il primo è stato quello del 2009 da 320 autobus per Atene.

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