Guida autonoma, uno schianto a un’ora dal lancio del servizio. A Las Vegas l’introduzione di una navetta driverless da otto posti si è scontrata, nel senso letterale del termine, con un incidente di percorso appena dopo aver iniziato la propria attività.

Minibus a guida autonoma colpito da semirimorchio

Il lancio del servizio di minibus a guida autonoma era stato ampiamente propagandato. Inizialmente il mezzo non avrebbe richiesto biglietto, come voluto dalla fase sperimentale del progetto (che proseguirà) sul mezzo miglio dell’Innovation District in Fremont East. I passeggeri a bordo, però, non avevano certamente messo in conto l’eventualità di “benedire” con un incidente il loro primo approccio con i mezzi driverless. Il pulmino a guida autonoma, infatti, si è schiantato contro un semirimorchio, che si era mosso lateralmente in maniera inaspettata durante una manovra di retromarcia.

Navetta a guida autonoma: colpevole o innocente?

Secondo le ricostruzioni, il pulmino si è fermato correttamente, salvo poi essere colpito dal semirimorchio. Il difetto del minibus a guida autonoma? Non essersi mosso per evitare il mezzo che si stava muovendo pericolosamente in sua direzione. Un passeggero ha dichiarato ai media locali: «La navetta rimaneva ferma e noi a bordo ci dicevamo “Oddio, ci sta colpendo, ci sta colpendo!”. E infatti… ci ha colpiti. La navetta non aveva la capacità di spostarsi indietro per evitare lo scontro. È semplicemente rimasta ferma». Le istituzioni di Las Vegas hanno diramato una dichiarazione secondo cui «la navetta ha fatto quello che doveva fare. I sensori hanno registrato il camion e il mezzo si è fermato per evitare l’incidente. Se il camion avesse avuto lo stesso equipaggiamento di sensori della navetta, l’incidente non sarebbe mai accaduto».

 

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