Ctm Cagliari scommette sul trasporto pubblico a emissioni zero. Le strategie dell’azienda, già apripista italiana in ambito di adozione di filobus a batteria, puntano al rafforzamento della quota di mezzi elettrici in otta, nel contempo focalizzando l’attenzione sui servizi digitali a disposizione dell’utenza con l’obiettivo di rendere più agevole il ricorso al mezzo pubblico.

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AGGIORNAMENTO
dal 1 gennaio 2020 il Mobility Innovation Tour ha un sito dedicato,
raggiungibile al seguente link: https://www.mobilityinnovationtour.com

mobility innovation tour cagliari ctm

La settimana europea della mobilità a Cagliari

Risultati e obiettivi dell’operatore cagliaritano sono stati illustrati in occasione del convegno “Efficienza, qualità, ambiente: come cambia il trasporto pubblico”, tenutosi stamane nella sala polifunzionale parco di Monte Claro.

La conferenza, patrocinata da Città metropolitana di Cagliari e da Ctm in occasione della Settimana europea della mobilità e inserita nel Mobility Innovation Tour promosso dalla rivista specializzata AUTOBUS, ha visto gli interventi di aziende di tpl come Atm Milano e Tper Bologna e di partner industriali. Hanno portato il loro contributo anche l’organizzazione internazionale del trasporto pubblico UITP e l’agenzia di trasporto pubblico del bacino di Amsterdam.

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Ctm e il progetto ZeEus

12.600.000 km percorsi in un anno, 450,3 chilometri di linee, 120mila viaggiatori al giorno. Questo è l’identikit di Ctm Cagliari, principale operatore di trasporto pubblico nella città metropolitana. Un’azienda contraddistinta da una storia recente improntata all’innovazione e da progetti futuri ambiziosi: Ctm ha rappresentato l’Italia nell’ambito del progetto europeo ZeEus di UITP (che in tante metropoli ha sancito il primo passo della transizione energetica del trasporto pubblico) e sta imboccando convintamente la strada della conversione della otta alle trazioni a zero emissioni. Puntando sui filobus di nuova generazione.

Il futuro in elettrico

Il presidente di Ctm Roberto Porrà ha aperto il convegno, dichiarandosi orgoglioso «che sia stata scelta la città di Cagliari e quindi Ctm a rappresentare un’eccellenza sulla mobilità elettrica». Il presidente ha voluto ringraziare i partecipanti e ribadire un concetto importante per il futuro dell’azienda, che «va verso una mobilità elettrica sostenibile e poco impattante, sia per infrastrutture sia per manutenzione e rumorosità. Il futuro viaggerà non solo in filobus ma anche con autobus elettrici e ibridi».

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Cagliari e la pianificazione al servizio del tpl

A seguire il saluto del sindaco della città metropolitana Paolo Truzzu: «La vita si svolgerà sempre di più in ambito urbano. È fondamentale riuscire a programmare un sistema di trasporto pubblico efficiente. La politica deve fare scelte coraggiose e lavorare in una vera ottica di pianificazione». «La transizione energetica e quella digitale ci permettono di immaginare un servizio di trasporto pubblico totalmente nuovo – ha proseguito Truzzu -. In merito alla mobilità elettrica Cagliari è molto avanti».

Ha preso parola anche Stefano Delunas, sindaco della città di Quartu Sant’Elena, socio di Ctm, ha richiamato l’attenzione sulle tematiche del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente: «Gli ultimi report dicono che è ormai evidente la disponibilità dei cittadini a spostarsi con mezzi non inquinanti e lo stesso tpl può dare un grosso contributo in tal senso. Ctm ha già imboccato con convinzione la strada della conversione della flotta alle trazioni a zero emissioni. Sono proprio queste ambiziose politiche locali a risultare decisive per una rivoluzione della mobilità urbana. Una mobilità che deve essere sempre più smart».

Asstra: 500 milioni all’anno per la transizione

A Cagliari è intervenuto anche Andrea Gibelli, presidente Asstra. Che ha toccato il tema dei finanziamenti necessari alla transizione verso i veicoli a zero emissioni: «Per corrispondere alle esigenze di mobilità di 5,4 miliardi di persone, tale è infatti il volume degli spostamenti del trasporto collettivo in Italia, servono almeno 500 milioni di euro all’anno per rinnovare il parco autobus. Risorse da aggiungere a quelle del ‘Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile’, coniugando le esigenze della transizione ecologica e dell’abbassamento massiccio dell’età media degli autobus. Per questo la transizione all’elettrico nell’ambito del trasporto pubblico su gomma richiede gradualità, buon senso e il riconoscimento per il nostro settore dello status di settore energivoro», da cui derivano sgravi scali nell’acquisto dell’elettricità.

Ctm Cagliari all’avanguardia in Italia

Il Direttore Generale di CTM Roberto Murru ha illustrato come l’azienda si sia trasformata da semplice operatore del trasporto pubblico a protagonista a 360 gradi della mobilità metropolitana, con la realizzazione di sistemi intelligenti per i trasporti pubblici e privati, la gestione della sosta urbana, i servizi di bike sharing. Con oculate politiche di investimento è stata rinnovata la flotta filoviaria, si è creato il sistema di monitoraggio della flotta e sviluppati i canali di comunicazione con la clientela, tra i quali la app proprietaria Busfinder. E ora Ctm si avvia alla conversione elettrica dei propri mezzi. Investimenti e innovazioni – ha detto Murru – che si traducono in ottimi risultati delle customer satisfaction e in importanti riconoscimenti locali e nazionali».

UITP, decollano i volumi dell’elettrico

Presente, in rappresentanza dell’organizzazione internazionale di trasporto pubblico UITP, il Senior manager e direttore del reparto Research & enablers unit Michele Tozzi. «Il trasporto pubblico é a un punto di svolta. È cruciale per il settore essere al passo con i nuovi trend e le innovazioni tecnologiche, dal momento che ci impegniamo ogni giorno per costruire ed operare la mobilità del futuro. Il trasporto pubblico é e rimarrà il fondamento della mobilità urbana».

Atm e la transizione già in strada

«Non esiste una soluzione unica per tutti. Ogni caso va valutato attentamente» ha messo in chiaro Alberto Zorzan, direttore Operations di Atm Milano, azienda che ha messo nero su bianco il progetto più ambizioso in Italia di transizione verso una flotta full electric. Ad oggi sono un milione i chilometri percorsi in elettrico da Atm grazie ai 27 autobus elettrici attualmente in operazione. «Oggi nel nostro progetto l’autobus elettrico, per i suoi tempi di ricarica, è utilizzabile nelle ore di ‘morbida’. Confidiamo in un futuro in cui l’autobus elettrico possa essere adatto a tutti i tipi di servizi». «Non abbiamo ancora una soluzione al tema dello smaltimento delle batterie – così Zorzan -. È un problema di tipo industriale».

Quindi Zorzan si è rivolto ai costruttori: «Gli autobus elettrici devono essere più leggeri, riscaldare di meno e devono garantire una maggiore densità energetica».

L’esempio di Amsterdam. A Cagliari

A fornire un inquadramento internazionale in tema di bus elettrici ha pensato Gerard Hellburg, responsabile del programma di transizione energetica dell’agenzia per il trasporto pubblico di Amsterdam. Una regione dove sono già in circolazione 110 autobus elettrici. L’obiettivo è quello di arrivare al 2030 con una flotta totalmente elettrica e approvvigionata con energia da fonti rinnovabili. «Abbiamo imparato che l’unico modo per imparare a ottimizzare una rete di autobus a zero emissioni è iniziare, e imparare dall’esperienza».

Il professor Riccardo Genova dell’università di Genova ha sottolineato come «Il modello Cagliari riassume in un unico contesto operativo, oltre alla tradizionale ricarica notturna in deposito, le diverse declinazioni applicabili nel settore: reti filoviarie IMC (In Motion Charging) e ricarica rapida in linea per autobus elettrici».

In rappresentanza di Tper Bologna è intervenuto Fabrizio Cagossi: «Le stringenti decisioni ‘glocali’ in tema di futura mobilità sostenibile, con particolare riferimento alle aree urbane densamente popolate, impongono, già oggi, agli attori che operano nel settore del trasporto pubblico (e non solo) di definire coerenti scelte circa lo sviluppo delle flotte con composizioni crescenti di veicoli basati su tecnologie a zero emissioni».

L’industria e la transizione energetica del tpl

Folta anche la partecipazione di realtà industriali. Giorgio Zino, responsabile dei mercati del sud Europa per Iveco Bus, ha affermato: «L’elettri cazione nella trazione dei veicoli per trasporto persone è un trend che abbiamo anticipato e ci permette, oggi, di avere un’offerta di gamma che copre tutti le tecnologie disponibili».

Il costruttore polacco Solaris Bus & Coach è stato rappresentato dal responsabile aftersale italiano Stefano Scoccia: «Nel 2018 ci siamo affermati come uno dei maggiori produttori europei. E nel 2019 abbiamo lanciato la versione a idrogeno. Ma abbiamo ancora tanto da raccontare». Presenti anche Dario Del Pozzo, vertice italiano di Irizar e-mobility e Gabriele Badiali di Alfabus Europa.

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