Ha fatto registrare il tutto esaurito la manifestazione ‘La Città dell’Autobus 3.0’ organizzata da EvoBus Italia, in svolgimento il 17 e il 18 novembre a Bomporto (Modena). Due giorni dedicati ai protagonisti del mondo dell’autobus, con approfondimenti, test-drive, novità e incontri con un focus sui nuovi veicoli Mercedes-Benz e Setra e sui temi dell’evoluzione tecnologica che proiettano il mondo del trasporto viaggiatori nel futuro. Città dell’Autobus 3.0 è un evento open, con la possibilità di partecipare all’intera giornata di venerdì 17 e sabato mattina 18 novembre.

La città dell’Autobus

La Città dell’Autobus, parola al Ceo

Ad aprire la manifestazione ha pensato Heinz Friedrich, CEO e Presidente di EvoBus Italia che ha dichiarato: “La Città dell’Autobus 3.0 segna il nostro ingresso nel futuro, oggi. Servizi digitali e tecnologia stanno diventando sempre più parte integrante della nostra offerta: in tale contesto, una tappa fondamentale è stata già raggiunta con OMNIplus ON, il portale dedicato ai servizi digitali. La nostra Casa Madre è interamente focalizzata sul lancio di soluzioni di mobilità futura, con i veicoli autonomi pronti a diventare parte delle nostre vite quotidiane nell’arco di pochi anni. Già nel 2016, il nostro ‘Future Bus’ ci ha dato un assaggio di rivoluzione futuristica nel trasporto pubblico. Oggi stiamo già sperimentando la flessibilità del trasporto on demand nelle aree suburbane. Non c’è dubbio che il futuro degli autobus urbani sarà prima o poi completamente elettrico – ha aggiunto Friedrich – è per questo che la nostra strategia per il futuro è basata sue due pilastri: l’introduzione nel 2018 dell’autobus a tecnologia totalmente elettrica e l’ulteriore sviluppo di veicoli Euro VI efficienti ed eco-friendly a basso impatto ambientale. In più, nel 2018 lanceremo la ‘Connettività’ digitale nel Citaro e in tutti i nostri autobus turistici. Come vedete, il futuro inizia già oggi a Bomporto, alla Città dell’Autobus 3.0″.

La città dell’Autobus

Di Fonzo acquista il primo S531

Protagonisti indiscussi della due giorni modenesi sono il Mercedes-Benz Tourismo e del nuovo due piani Setra S 531 DT che la Di Fonzo fa subito suo. “Il lancio di questi veicoli – ha spiegato Riccardo Cornetto, Direttore Commerciale Clienti Privati – avviene al termine di un anno, il 2017, che ha visto il delinearsi di tendenze destinate a ridefinire il settore del noleggio con conducente nel prossimo futuro: la ricerca da parte degli operatori di differenziare la propria offerta grazie a veicoli sempre più personalizzati; le crescenti limitazioni al transito dei bus nei centri storici e il rafforzamento della presenza di turismo straniero in Italia, anche a causa della riduzione dei viaggi nelle nazioni colpite dal terrorismo internazionale. Il mercato, inoltre, vede un aumento della presenza di aziende NCC nei trasporti a lunga distanza in partnership con gli operatori tradizionali, ovvero con le new companies. Denominatore comune di questo scenario è la crescente domanda di veicoli flessibili, ecologicamente sostenibili, sicuri, affidabili e redditizi. Caratteristiche che contraddistinguono da sempre i marchi Mercedes-Benz e Setra”.

La città dell’Autobus

La città dell’AutobusLa collaborazione con Anav continua

Ad ulteriore riprova dell’attenzione che il nostro Gruppo ripone al tema della sicurezza nel trasporto collettivo di passeggeri e di come sia attento alle esigenze di operatori ed utilizzatori dei servizi a lunga percorrenza, EvoBus Italia SpA ha inteso proseguire il cammino iniziato con Anav nella già richiamata campagna “Sicurezza 10 e lode” facendosi nuovamente partner dell’Associazione in una nuova campagna focalizzata sul servizio di lunga percorrenza.

La Città dell’Autobus, il tpl che cambia

Spazio anche al trasporto pubblico che, secondo Evobus, non può prescindere dalla questione combustibile: diesel, ibrido o elettrico. “Produrre corrente elettrica inquina, questo è un fatto – ha puntualizzato Michele Maldini, Direttore Commerciale Clienti Pubblici – e trasportarla crea dispersione. La risposta a queste obiezioni è Citaro Hybrid che combina trazione elettrica e diesel, recupera energia in fase di decelerazione e frenata e riparte con i KW elettrici a pieno regime. Non possiede batterie, ma un pacco di supercapacitori che si ricaricano in frenata o in decelerazione, fungendo da elemento frenante del veicolo. Il Citaro Hybrid è l’autobus più efficiente disponibile in commercio”.

La Città dell’Autobus, gli orizzonti cambiano

Al centro del dibattito anche l’importanza di fornire servizi a 360 gradi nel mondo trasporto persone ha fatto sì che Daimler Buses investisse importanti risorse in digitalizzazione e networking. Infatti, dall’inizio del 2018 con il marchio OMNIplus sarà disponibile una piattaforma globale per tutti i servizi After Sales. “Le possibilità sono infinite – ha detto Flavio Chierici, Senior Manager Customer Service & Parts -. Con OMNIplus ON si apre tramite rete un intero nuovo mondo di servizi connessi: da soluzioni telematiche con FleetBoard, al monitoraggio continuo per ridurre il fermo macchina, fino ad App per il conducente. Il nostro obiettivo è prevenire e risolvere velocemente i problemi dei nostri clienti: un guasto improvviso su un veicolo, sia di linea che turistico è infatti un problema ed uno stress per tutte le parti coinvolte. I contratti di assistenza rappresentano oggi uno dei nostri prodotti di maggior successo e, allo stesso tempo, di maggiori potenzialità per il futuro”.

La Città dell’Autobus, il tpl che cambia, l’assistenza 3.0

Un futuro in cui Daimler è già proiettata anche per quanto riguarda la stampa 3D dei ricambi: in questo momento 300 ricambi di plastica e oltre un migliaio di parti metalliche (su 317.000 codici di ricambi attivi) sono già in fase di produzione con la nuova tecnologia delle stampanti 3D. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nella gestione dei ricambi che consentirà di velocizzare la risoluzione dei problemi ed abbattere le esigenze di spazi nei magazzini. Tra 5 anni saranno concepiti autobus ancora più vicini alle specificità individuali del cliente creando un vero valore aggiunto. Questo significa una catena di fornitura più corta e digitale, che permetterà di risparmiare molto sui costi di spedizione, sui tempi ma anche sull’impatto ambientale.

 

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