Dal primo gennaio 2021 la gestione del servizio di tpl extraurbano a Genova sarà in capo ad Amt. Sarà il momento del via effettivo alla fusione tra Amt ed Atp, che finora si è fatta carico del servizio al di fuori del perimetro della città della lanterna. Il consiglio di stato nei giorni scorsi ha respinto l’istanza cautelare presentata da Autoguidovie (che detiene il 48 per cento di Atp), sancendo così un sostanziale via libera all’operazione, alla quale tuttavia manca ancora il crisma dell’ufficialità. Ne dà notizia Genova24.

Genova, gestore unico per il tpl

Città Metropolitana, alla luce del pronunciamento del consiglio di stato, potrà ora affidare il servizio in house ad Amt. Il tutto in attesa della sentenza definitiva di secondo grado. “All’atto pratico per l’utente non cambierà nulla da subito – spiega Marco Beltrami, amministratore unico di Amt Genova, come riportato su Genova24 – ma se ne accorgerà progressivamente. Dal 1° gennaio avverrà un passaggio di mezzi e di persone da Atp ad Amt. Il cedolino dei dipendenti farà capo ad Amt. La partita Iva sui biglietti sarà quella di Amt. Sarà un processo lungo destinato a mettere in comune tutti i servizi generali”.

Per quanto riguarda l’integrazione tariffaria, Beltrami assicura che avverrà, ma non da subito. Ed è in corso lo studio di un brand per il servizio extraurbano, che andrà a sostituire quello di Atp.

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