Trentadue vetture consegnate in Italia e oltre centoventi in Europa, alle quali si aggiungono più di cento unità ordinate e diversi bandi di gara. Se il mercato europeo è più vivo che mai è anche grazie alla tecnologia Imc, che ha rivoluzionato la percezione del filobus moderno, erigendolo a veicolo elettrico a zero emissioni

Per il filobus il 2022 è stato sicuramente un anno positivo, sia in Italia che in Europa: consegne, ordini, bandi di gara e progetti fanno ormai del trolleybus una modalità di trasporto sempre più competitiva. Positivo è anche l’interesse dei costruttori per lo sviluppo di nuovi modelli e nuove tecnologie, già iniziato qualche anno fa nell’ottica del risparmio energetico e della flessibilità: Hess ha aggiornato il design del LighTram, già apprezzato da Vbz a Zurigo, mentre Solaris ha proposto una rinnovata versione del modello Metrostyle, già ordinato da Arnhem in Olanda. Da registrare gli ingressi sul mercato del T. City di Skoda e del nuovo modello della turca Bozankaya: la versione a tre casse e da 24 metri suscita interesse, anche se in Italia, nonostante la deroga al Codice della strada, non è al momento confermato alcun acquisto.

La tecnologia Imc (In motion charging), che permette la ricarica progressiva delle batterie durante l’esercizio, ha certamente rivoluzionato la percezione del filobus moderno, oggi veicolo elettrico a zero emissioni, e aiutato ad ottimizzare la gestione dell’energia. Il che si traduce soprattutto in un minor prelievo dalla linea, mantenendo alte le prestazioni grazie anche all’impiego di materiali più leggeri. L’autonomia di marcia, più di 10 km in modalità wireless, consente l’estensione dei programmi di esercizio senza costruzione di infrastruttura, oppure utilizzando l’infrastruttura esistente anche in minima parte (20-30 per cento del percorso), e proseguendo poi in wireless. La disposizione meccanica, con due motori, consente inoltre una ripartizione della trazione meno impegnativa.

Fotografia del mercato italiano del filobus…

L’Italia si conferma una delle realtà più interessanti a livello continentale. Milano fa la parte del leone, con ben 60 nuovi Solaris Trollino snodati ordinati (le consegne inizieranno nelle prime settimane del 2023: i veicoli fanno parte dell’accordo quadro tra Atm e Solaris per la consegna di 80 più 10 nuovi veicoli).

A Pescara sono stati consegnati 6 Van Hool Exquicity; i test sono previsti nei prossimi mesi, in modo da attivare per la primavera 2023 il servizio tra Pescara e Montesilvano e, come ipotesi di chi scrive, provare i mezzi anche sulla linea di forza Pescara-Chieti, proseguendo fino a Chieti città.

Ottime notizie anche da La Spezia, dove stanno giungendo al termine le consegne di 19 Solaris Trollino (14 da 12 metri e 5 da 18 metri): una volta completate le consegne sarà possibile attuare la nuova rete che comprende ben sette linee filoviarie. La flotta a regime disporrà di 27 mezzi a pianale ribassato. Spostandoci a Genova, dovrebbe essere imminente l’ordine per un centinaio di filobus snodati, da utilizzarsi a partire dal 2026 sulla nuova rete in progetto che prevede tre assi di forza filoviari. Decisamente attive e rinnovate le reti di Parma e Modena, dove le consegne degli ultimi Solaris Trollino 12 volgono al termine. Parma ha confermato l’opzione di ulteriori cinque Solaris Trollino e Modena l’opzione per due, sempre da 12 metri di lunghezza.  A Verona i lavori dovrebbero avanzare abbastanza velocemente, mentre si registra un interessamento a Vicenza per l’acquisto di 16 nuovi filobus snodati. A Bologna è atteso il bando di gara per nuove vetture, che sostituiranno gli articolati Autodromo ormai più che ventenni. A Cagliari è ora attiva la linea veloce Qex che sostituisce la linea 31. A Rimini i nuovi snodati Van Hool sono a pieno regime, in esercizio sulla linea veloce Rimini-Riccione.
Non sono al momento emerse novità da Avellino (il servizio non è ancora iniziato), Chieti, Lecce, Roma, Sanremo.

filobus mercato Italia

…e del filobus europeo

Buone notizie anche da Austria, Francia, e Germania, mentre dal Portogallo e dalla Spagna non si registrano novità. 
A Linz, in Austria, è stato confermato il finanziamento per l’acquisto di 16 filobus da 24 metri, che si andranno ad aggiungere ai venti in flotta e permetteranno di convertire altre due linee all’esercizio filoviario.
A Salisburgo, invece, è stato confermato l’ordine ad Hess per altri 21 LighTram da 18 metri, con consegna entro il 2024. Saranno quindi cinquanta i filobus della casa svizzera in dotazione a Salisburgo. Si conferma anche un interesse di Innsbruck per la predisposizione di una linea parzialmente coperta dall’infrastruttura e con veicoli Imc.

mercato filobus europa

Francia a tutto bifilare 

Molto attiva la Francia. A Limoges sono in arrivo quattro Crealis con parte elettrica Skoda (i veicoli sono stati provati a Plzen nell’estate 2022). A Lione sono state completate nel 2022 le consegne, iniziate nel novembre 2021, dei 34 snodati LighTram costruiti da Hess, mentre è del dicembre 2022 l’ordine di acquisto ad Hess di nuovi filobus (si parla di 124 veicoli). Sempre Hess fornirà a Nancy 25 filobus a doppio snodo, da 24 metri. Anche a S.Etienne è stata completata la fornitura di 23 Solaris Trollino da 12 metri.

Spostandoci in Germania, rilevante la decisione di Esslingen di acquistare 46 nuovi filobus a batteria, mentre a Solingen sono state completate le consegne dei Solaris Trollino da 12 metri, ed è confermato l’esercizio a trazione elettrica sulla linea 695, parzialmente attrezzata con il bifilare. Ad Eberswalde si attende l’esito dell’ordine di due filobus da 18 metri. Prosegue intanto lo studio per la nuova rete filoviaria di Berlino.
In Olanda, Breng, gestore della rete filoviaria di Arnhem, ha firmato un contratto per la fornitura di dieci nuovi Solaris Trollino MetroStyle 18: i mezzi, provvisti di batteria, saranno consegnati nel 2024 ed utilizzati sulla linea 352 convertita all’esercizio filoviario e coperta dal bifilare per il 25 per cento del percorso.

Nessuna novità da Atene e da Landskrona in Svezia, anche se vivo è l’interesse per il filobus in entrambe le città.

A Tallinn, in Estonia, dopo il collaudo del prototipo da 24 metri di Solaris, non risultano né ordini né consegne nel 2022. Anche a Riga, in Lettonia, la situazione è stazionaria.

Invece, in Lituania, a Kaunas, la situazione può dirsi buona, dopo la consegna nel 2019 degli 85 Solaris Trollino Medcom, mentre a Vilnius nell’ottobre 2022 è stato pubblicato un bando di gara per l’acquisto di novanta nuovi filobus, con l’opzione per l’estensione dell’ordine fino a centouno veicoli, o una riduzione a ottanta.

In Polonia, a Lublino, sono entrati in esercizio nel 2021 quindici nuovi Solaris Trollino 18 metri, portando il rinnovo della flotta a quarantadue unità, mentre Tichy ha ricevuto sei nuovi filobus a batteria.

Situazione abbastanza dinamica in Repubblica Ceca. A Brno, Skoda ha in corso di consegna dieci filobus modello 32 Tr, da 12 metri, provvisti di batteria, che seguono i venti Skoda 27 entrati in servizio nel 2021. Teplice ha pubblicato il bando per 10 filobus a batteria, mentre l’azienda di Usti Nad Labem ha firmato un contratto per la consegna di 33 Skoda 27 Tr. Ostrava ha confermato l’opzione per sei Skoda T City, per un totale di diciotto filobus con batteria. Anche Opava ha scelto il T City (tre unità), mentre importante è ordine di Praga per venti nuovi biarticolati da 24 metri prodotti da Solaris con parte elettrica Skoda. Dieci nuovi filobus sono l’oggetto del bando di gara di Pardubice, menre a Plzen sono entrati in servizio dodici nuovi veicoli, sei nel 2021 ed altrettanti nel 2022.

In Slovacchia, Bratislava ha firmato l’ordine per undici nuovi filobus da 12 metri con batteria, mentre Presov ha chiuso un contratto per 4 filobus, sempre a batteria.

Novità anche da Sarajevo, dove Bkm ha consegnato i primi cinque dei 25 filobus ordinati, dopo la presentazione del 2021. Belgrado ha espresso invece l’intenzione di procedere al rinnovo completo del parco rotabile con ottanta nuovi filobus.

In Romania il desiderio della maggior parte delle aziende è il mantenimento del servizio filoviario, programmando l’acquisto di vetture nuove e la dismissione di quelle acquistate già di seconda mano. Soddisfacente la situazione a Brasov, dove tra il 2020 ed il 2021 sono stati consegnati ben cinquantuno filobus Solaris Trollino da 18 metri, dotati di batterie, di cui i primi 26 con equipaggiamento Skoda, e gli altri con parte elettrica Medcom. A Bucarest, nulla è stato fatto dopo la consultazione di mercato del 2021 per l’acquisto di 100 nuovi filobus. A Cluj, nessuna novità dopo la consegna dei 50 Trollino Solaris-Skoda del 2020.
A Medias, dopo i 3 Solaris Trollino 12 ordinati nel 2020, non si registrano movimenti, mentre a Ploiesti sono state completate nel 2022 le consegne dei 20 Solaris Trollino con parte elettrica Skoda. A Targu Jiu dopo la consegna nel 2021 dei 11 Solaris Trollino Skoda, sono in corso di consegna da parte di Solaris 9 Trollino 12 con batteria, e altre 6 unità saranno ordinate. A Timisoara, esiste l’intenzione di ordinare almeno 25 nuovi filobus.

Rinnovo delle flotte in Svizzera

Molto dinamica anche la situazione in Svizzera, dove quasi tutte le aziende hanno rinnovato o stanno rinnovando il parco. L’intero materiale rotabile svizzero ha in dotazione le batterie per gli spostamenti in wireless, e in molti casi le linee sono state prolungate senza costruzione dell’infrastruttura, come a Vevey, a San Gallo, Zurigo e Ginevra, dove nel 2021  sono stati consegnati 23 nuovi Van Hool Exquicity a batteria. Non solo, è stata estesa la presenza dei filobus da 24 metri, ora in esercizio anche a Losanna e Winterthur. Ben 7 sono le reti che hanno a disposizione i giganti della strada: Ginevra, Losanna, Berna, Lucerna, Winterthur, Zurigo, San Gallo, mentre le altre reti (Biel, Neuchatel, Friburgo, Sciaffusa, Vevey) hanno a disposizione filobus snodati da 18 metri. A Losanna sono stati fermati gli ultimi filobus con rimorchio, che ora avranno nuova vita nell’Est europeo. La maggior parte delle commesse è stata affidata a Hess. A La Chaux de Fonds torneranno i filobus dopo dieci anni: l’esercizio con mezzi ibridi non ha convinto appieno. Molto importante il recente ordine di Vbz di Zurigo: 26 filobus di nuovo design by Hess, con un’opzione di ben 140 mezzi. Tutti i mezzi di nuova ordinazione saranno dotati di batterie per l’esercizio in wireless.

In Ungheria, arrivano novità da due delle tre reti filoviarie attive. Budapest nel 2021 ha ordinato 48 nuovi filobus, di cui 36 articolati e 12 a cassa singola, tutti dotati di batteria, e con sistema di ricarica progressiva, ritenuta molto utile da Bkk, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella capitale. I primi veicoli dovrebbero arrivare entro l’anno.
Nessuna nuova da Debrecen, mentre Sgezed ha ordinato nel 2022 4 filobus, con l’opzione per altri due.            

di Stefano Alfano

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