Bus Company si conferma una tra le azienda più dinamiche del settore del trasporto pubblico con autobus in Italia. E’ notizia di questi giorni che l’azienda guidata da Enrico Galleano ha acquisto la GelosoBus, realtà storica con sede a Canelli, in provincia di Asti. Con questa acquisizione BusCompany fa suoi settanta nuovi mezzi e un introito di fatturato di 7,5 milioni di euro.

Bus Company, la dichiarazione dell’Ad

Una crescita fatta soprattutto per acquisizioni – spiega Enrico Galleano, amministratore delegato della società di famiglia -. Ora la Geloso, ma nel 2021 era stata la volta del trasporto extraurbano di Alessandria Arfea. Finalmente poi anche il numero di passeggeri sta ritornando ai tempi pre-Covid, dopo gli anni difficili della pandemia”. Bus Company rappresenta una delle più importanti realtà per il trasporto persone in Piemonte, opera nel trasporto pubblico locale e nel noleggio bus. Un’azienda in espansione che, proprio grazie all’acquisizione di Geloso, nel 2023 ha raggiunto quota 500 autobus, 630 dipendenti ed un fatturato di oltre 70 milioni.

Bus Company capofila di Granda Bus

La società – che ha raccolto l’eredità dell’Ati Spa e della Seag Srl- è capofila del Consorzio Granda Bus che raccoglie 17 aziende del trasporto pubblico locale. Nel 2010 vinse la gara per la gestione del Trasporto pubblico locale dell’area ‘omogenea’ della provincia di Cuneo, che comprende il servizio extraurbano della provincia di Cuneo, il servizio delle conurbazioni di Bra e Alba e il servizio urbano di Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Fossano. Inoltre la Bus Company è capofila all’interno del Consorzio del progetto Bip (Biglietto Integrato Piemonte), l’innovativo sistema, ormai a pieno regime su tutta la provincia di Cuneo, che consente un evoluzione nell’ambito della bigliettazione ed un effettivo efficientamento del trasporto pubblico. Bus Company è parte anche della società consortile Extra.To, operatore unico per i trasporti della Città Metropolitana di Torino. Se il trasporto pubblico è il core-business di Bus Company (per il 75% dei ricavi), l’azienda si occupa anche di trasporto turistico e di viaggi a lunga percorrenza, anche con la piattaforma Flixbus.

Gelosobus, la storia

Un passaggio che avviene dopo che il 21 gennaio, Pietro Geloso, conosciuto come Piero, fondatore della GelosoBus è mancato all’età di 93 anni. Un uomo che ha dato un impulso importante allo sviluppo della rete del trasporto pubblico sul territorio piemontese.

Le Autolinee Geloso nascono nel 1949 rilevando i servizi di trasporto tra Cortemilia, Acqui Terme e Alba gestiti sin dagli anni ‘30 dalla ditta individuale Domenico Geloso. Da quel momento il servizio fu potenziato e sviluppato, istituendo nuovi collegamenti per far fronte alla sempre maggior domanda di mobilità che negli anni del dopo guerra veniva soddisfatta quasi unicamente attraverso l’impiego di mezzi di trasporto collettivo. All’inizio del 2002 le Autolinee Geloso s.r.l. si sono fuse con la Gelosobus s.r.l., azienda di noleggio, per una sempre migliore gestione delle risorse. Dal 1 Gennaio 2006 la Gelosobus ha acquisito il ramo d’azienda relativo al trasporto di persone della Sata Franchini srl, rilevandone gli autobus e il personale. Nel 2009 la Gelosobus è entrata a far parte del COAS “Consorzio Astigiano” e del consorzio Grandabus che raggruppano rispettivamente le maggiori aziende presenti nel bacino del trasporto pubblico locale della provincia di Asti e della provincia di Cuneo. Consorzi che si sono aggiudicati le gare indette dalle due amministrazioni provinciali aventi come oggetto la concessione del trasporto pubblico locale.

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