L’industria del trasporto pubblico locale in Italia è un settore di grande rilevanza economica, con un giro d’affari intorno ai 12 miliardi di euro all’anno. Lo afferma la Basco&T Consulting che nell’ultimo report pubblicato sul suo sito dice che il settore coinvolge una vasta catena di attori, dalla produzione di sistemi e veicoli, agli operatori di trasporto pubblico, fino agli utenti finali (passeggeri) e all’intera collettività. Uno degli aspetti più interessanti degli ultimi anni è l’aumento del coinvolgimento degli utenti finali nel processo di creazione di valore. Le esigenze dei passeggeri stanno stimolando la richiesta di nuovi prodotti e servizi nel settore, come ad esempio pagamenti digitali, informazioni in tempo reale e alternative di mobilità sostenibile. 

Basco&T Consulting, l’innovazione

Basco&T Consulting dice che investire in innovazione nel settore del trasporto pubblico locale produce benefici per l’intera società. Secondo uno studio di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), gli investimenti realizzati nel quinquennio 2019-2023 nel trasporto pubblico genererebbero un valore aggiunto addizionale di circa 4,3 miliardi di euro all’anno, con un impatto positivo sull’occupazione e sull’economia del territorio. 

Basco&T Consulting, digitalizzazione

La mobilità sta attraversando un periodo di profonda innovazione per rispondere alla crescente domanda di digitalizzazione, automatizzazione e sostenibilità: sistemi di guida autonoma, assistenza alla guida avanzata, rilevamento degli oggetti nella carreggiata e videosorveglianza all’avanguardia sono solo alcuni degli sviluppi in corso a livello mondiale. In Italia, le aziende del settore stanno cercando di creare un ambiente favorevole all’innovazione. Un esempio significativo è quello di ADR, Aeroporti di Roma, che ha creato un Innovation Hub all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, promuovendo la collaborazione con start-up selezionate per sviluppare e testare nuove soluzioni all’interno dell’aeroporto stesso. “La mission di ADR Ventures (portafoglio progettuale di ADR nelle attività di venture capital) è di generare valore individuando gli “startupper” del futuro che possano contribuire allo sviluppo di soluzioni in grado di ridefinire i paradigmi dell’intera industria.” Simili iniziative si trovano anche in altri paesi, come il progetto MOBI di Monaco di Baviera MVG dove:”Per la prima volta, start-up, aziende affermate, Venture Capital e Amministrazione Comunale lavorano sotto lo stesso tetto a soluzioni per la città del futuro”.

Tuttavia, una sfida per il contesto italiano è coinvolgere le aziende di trasporto pubblico locale come incubatori di idee. Gli operatori di TPL, essendo gli attori chiave del servizio pubblico e conoscendo le esigenze degli utenti, possono accelerare i processi innovativi nel settore. A questo scopo, una soluzione efficace potrebbe essere la “CALL FOR IDEAS”, uno strumento che consente alle aziende di lanciare bandi di concorso per la ricerca di idee su specifiche necessità interne. 

Edoardo Tartaglia, Managing Partner di Basco&T Consulting

Nonostante gli operatori di TPL siano i “generatori” di bisogni da cui nascono le innovazioni, non hanno un ruolo primario nella creazione e aggregazione di idee. Nella maggior parte dei casi, gli operatori di trasporto pubblico partecipano, spesso passivamente, a progetti innovativi attraverso collaborazioni con aziende esterne. Secondo Edoardo Tartaglia, Managing Partner di Basco&T Consulting – che ha realizzato lo studio – tramite la “CALL FOR IDEAS”, l’azienda di Trasporto Pubblico Locale (TPL) ha la possibilità di ricercare e selezionare le candidature più innovative provenienti da startup o aziende. Successivamente, queste proposte vengono accompagnate nel loro sviluppo, anche attraverso l’apporto di finanziamenti pubblici-privati. L’obiettivo principale di questo modello di business è quello di creare veri e propri Innovation Hub all’interno degli operatori TPL per promuovere l’innovazione tecnologica in modo sostenibile nel settore. 
 

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