È stata aggiudicata in favore della YES – EU ITALY s.r.l. (distributore europeo per Yutong Euro Bus) la gara europea per la fornitura di 99 autobus elettrici per la città di Bari, finanziata con fondi Pnrr, per un importo complessivo di 42.768.000, più IVA. Da quanto appreso, però, non si tratta di autobus firmati Yutong, bensì prodotti da CRRC (che già fornisce i chassis per gli elettrici di Ikarus in Ungheria).

I mezzi oggetto della fornitura dovranno essere di lunghezza compresa tra 11,50 e 13 metri, larghezza compresa tra 2,30 e 2,55 metri e di altezza non superiore a 4 metri. I bus dovranno poter trasportare un minimo di 70 persone, con almeno 20 posti a sedere e 1 riservato alle persone in carrozzella. L’ossatura della struttura della scocca dovrà essere realizzata in acciaio, alluminio o materiali equivalenti, saldabili e resistenti alla corrosione: le fiancate del telaio dovranno essere realizzate in sezioni modulari (pannelli) in modo da consentirne la parziale sostituzione in base alle necessità.

Inoltre, i bus dovranno essere dotati di tre porte d’accesso a doppia anta (del tipo “scorrevole” o “rototraslante”) e, in corrispondenza della porta centrale, disporre di rampa di accesso per passeggeri su carrozzella, conforme alla normativa europea.

Trattandosi di mezzi elettrici, l’autonomia giornaliera richiesta dovrà garantire la percorrenza di minimo 185 km tra due ricariche. I veicoli, inoltre, dovranno essere dotati di un sistema Hvac integrato (medesimo impianto per il riscaldamento e il raffrescamento) con regolazione autonoma della temperatura nell’area dei passeggeri e del conducente, grazie all’aumento della temperatura fino a un massimo 16° C in inverno e alla riduzione fino a 16° C in estate. Il sistema Hvac non dovrà funzionare con il carburante ausiliario ma esclusivamente a batterie.

Quanto alle dotazioni tecnologiche, tutti i sistemi dovranno essere collegati con il data center smart mobility dell’Amtab mediante un router di bordo; sui mezzi dovranno essere installati indicatori di percorso completi di centralina di gestione.

Infine, è richiesto un sistema conta-passeggeri e videosorveglianza basato su AI per poter determinare in tempo reale i flussi di ingresso e uscita e l’effettivo numero di persone presenti nell’autobus, con un grado di precisione di almeno il 99%, e monitorare la sicurezza a bordo: la tecnologia AI si avvale dell’utilizzo di sensori di ultima generazione e telecamere ad alta risoluzione.

La fornitura dei mezzi dovrà essere effettuata entro 750 giorni, decorrenti dalla data del verbale di inizio dell’esecuzione del contratto. Sono consentite consegne parziali purché relative a un numero di autobus non inferiore a 20 unità con le modalità previste dal capitolato speciale di appalto.

E-bus a Bari, il commento del sindaco

«Entro il 2026 la città di Bari potrà contare su un sistema di trasporto moderno, meno inquinante e certamente più efficiente – spiega il sindaco Decaro -. Grazie ai fondi del Pnrr avremo la possibilità di sostituire quasi per intero il parco mezzi oltre a realizzare una sostanziale riorganizzazione delle linee attraverso il sistema del BRT. In questi anni abbiamo lavorato tanto sul rapporto tra la città e il trasporto pubblico urbano, provando a ricostruire la fiducia dei baresi nei confronti dell’azienda e del suo servizio, a cominciare dall’affidabilità dei mezzi e dall’accessibilità per tutti. A questo lavoro si aggiunge una politica di abbattimento delle emissioni dei mezzi così da ridurre l’inquinamento e ottimizzare i costi, la quasi totale dematerializzazione dei servizi erogati dagli uffici con un risparmio di carta e di tempo per i cittadini e una programmazione del servizio più efficace rispetto ai nuovi tempi e usi del trasporto pubblico da parte dei cittadini, residenti, lavoratori, turisti e studenti». 

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