Inammissibile che saltino 1,6 viaggi di bus extraurbani al giorno, secondo l’agenzia del tpl di Brescia. Percentuali di corse non effettuate sotto l’1 per cento, e la situazione è in miglioramento, risponde Arriva.

Nei giorni scorsi l’agenzia e l’operatore hanno inscenato un botta e risposta scaturito dalle parole del presidente dell’Agenzia tpl di Brescia. «Lunedì scorso in un incontro con l’Azienda abbiamo sostenuto l’inaccettabilità del calo di prestazioni adottato senza informarci prima, e al di fuori dei tagli di corse concordati scardinando ogni azione preventiva. E’ lecito il dubbio che l’intenzione di Arriva sia di ottenere più utili facendo il meno possibile, ed è lecito chiedere a un’azienda che fa utili di investire di più sul bacino bresciano», è la dichiarazione del presidente dell’Agenzia Giancarlo Gentilini, riportata su Brescia Oggi.

Agenzia del tpl di Brescia, il dibattito con Arriva

Arriva si è difesa dichiarando che «nel mese di settembre 2024 non è stato effettuato lo 0,84 delle corse programmate, percentuale che scende allo 0,45 nel mese di ottobre, evidenziando sia un progressivo miglioramento della qualità del servizio, sia una incidenza in realtà minima sul numero delle corse totali».

Presa di posizione di fronte alla quale l’agenzia ha rincarato che «non tiene conto che esistono altre carenze che si assommano alle corse non effettuate e riportano un quadro di disservizi più ampio e di cui, giustamente, l’utenza si lamenta. Sempre per restare al mese di settembre, rispetto alle situazioni non preventivabili, le corse complessivamente saltate assommano a 1036, per un totale di oltre 22.000 Km, con motivazioni varie: guasti, scioperi, manifestazioni sportive e, appunto, mancanza di personale (318).  A questi numeri si aggiungono le esigenze contrattuali (permessi di varia natura) e le corse preventivamente e concordemente annullate, proprio per la volontà dell’Agenzia di garantire un servizio regolare all’utenza, permettendo all’Azienda di mantenere un margine di autisti disponibili per fronteggiare le inevitabili emergenze che giornalmente si possono verificare”.

Altro elemento di disputa, le tempistiche per la comunicazione delle cancellazione: secondo Gentilini «senza informarci Arriva ha scelto di segnalare solo il giorno prima le corse che saltano, riadottando un criterio a cui eravamo stati obbligati durante il Covid e poi archiviato». Secondo Arriva, però, «i disservizi che possono verificarsi sono monitorati e le relative informazioni vengono messe a disposizione del pubblico sul sito aziendale nel minor tempo possibile».

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