Abb, ricarica flash a disposizione della flotta (in prospettiva futura) di autobus elettrici di Ginevra. L’installazione delle infrastrutture di ricarica ha avuto luogo nei giorni scorsi, e consente una ricarica parziale delle batterie dei mezzi in circa 20 secondi. Nei primi giorni di dicembre è entrato in servizio il primo autobus elettrico di Tpg, chiamato Tosa.

Autobus elettrici, un progetto tutto svizzero

L’inizio dell’avventura elettrica di Ginevra non è stata esattamente delle migliori. A poche ore dall’ingresso in operazione, il primo autobus elettrico Tosa ha riscontrato un problema tecnico e ha completato la giornata venendo trainato in deposito. Attualmente in servizio ve ne sono due. Si tratta di articolati elettrici che servono la linea 23 (che collega l’aeroporto di Ginevra con il sobborgo di Praille-Acacias-Vernet). La previsione è di mettere in campo un autobus elettrico ogni dieci minuti, per far fronte alla domanda di 10mila utenti al giorno. A regime la flotta di Transports Publics Genevois si comporrà di 12 elettrici, frutto di un investimento complessivo di circa 16 milioni di dollari.

13 fermate per il fast charging

I veicoli sono sviluppati da Hess, con sede a nord di Berna. Il sistema di ricarica fornito da Abb, partner nel progetto tutto a tinte elvetiche, richiede meno di un secondo per la procedura di collegamento del bus al punto di ricarica aereo. Attraverso una gestione energetica ottimale, il sistema può risparmiare fino a 1.000 tonnellate di anidride carbonica su una linea che copre 600.000 chilometri all’anno. Il meccanismo prevede che le 13 fermate siano utilizzate per il flash-charging parziale, mentre al capolinea la ricarica, lunga 5 minuti, sarà più corposa. Il tutto sarà possibile grazie ad un rete energetica, che verrà costruita da Abb, capace di alimentare le batterie con un flusso di elettricità a 600 kW, circa 5 volte in più di quello che riescono a fare i Supercharger di Tesla.

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