Si è svolta ieri la prima prova scritta per i candidati a lavorare nel tpl come autisti che hanno risposto al bando pubblicato da Seta. A febbraio ci sarà la prova su strada. Seta ha fatto sapere di aver individuato sistemazioni abitative temporanee per i nuovi assunti che si dovranno trasferire da altre Regioni.

lavorare nel tpl Seta

Test scritto per lavorare nel tpl con Seta

Si è tenuta ieri presso la polisportiva “G. Pini” di Modena la prima prova pratica della selezione pubblica per autisti di bus indetta da Seta. I candidati – quasi 500 le domande pervenute all’azienda, in maggioranza da parte di residenti nelle regioni meridionali – hanno dovuto rispondere ad un questionario inerente le norme del Codice Stradale, la conoscenza dei mezzi e delle norme antinfortunistiche, le prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Chi avrà superato questo primo test dovrà poi cimentarsi, a febbraio, in una prova pratica di guida dei bus e di competenze meccaniche di base.

Le prime assunzioni a marzo

Al termine della procedura di selezione verrà stilata una graduatoria: le prime assunzioni verranno effettuate da Seta a partire dal mese di marzo. Ogni aspirante autista di Seta potrà richiedere di essere assegnato ad una o più delle province in cui opera l’azienda (Modena, Reggio Emilia e Piacenza); le assunzioni saranno poi distribuite territorialmente bilanciando le esigenze organizzative interne con le preferenze espresse.

Seta ha sviluppato convenzioni per l’abitazione dei fuori regione

In considerazione della provenienza geografica dei candidati, Seta ha attivato un progetto sperimentale volto a favorire l’inserimento dei nuovi assunti che, per esigenze di servizio, si dovranno trasferire da altre Regioni: “L’azienda, nell’ambito delle proprie politiche di welfare aziendale, ha individuato sistemazioni abitative temporanee nelle tre province in cui opera – sottolinea Costanza Righi Riva, Direttore del Personale di Seta – stipulando apposite convenzioni con soggetti privati ed operatori immobiliari. Tali sistemazioni saranno assegnate in ordine di graduatoria e con un contributo a carico del dipendente, nei limiti delle disponibilità esistenti e fino all’individuazione di una sistemazione abitativa stabile”.

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