Il lancio ufficiale è arrivato al Busworld Europe di Bruxelles, ma abbiamo avuto modo di saggiare in anteprima la nuova generazione del coach compatto di casa Temsa: il Prestij si conferma soluzione pratica che coniuga efficienza, flessibilità e controllo dei costi.

Introdotto sul mercato più di trent’anni fa, era il 1992, il Temsa Prestij ha raggiunto quasi 20mila unità vendute in tutto il mondo. Ora, nove anni dopo la sua ultima riprogettazione nel 2016, al Busworld Europe di Bruxelles, il costruttore turco ha presentato una versione profondamente aggiornata e rinnovata del suo autobus turistico compatto – lungo poco più di 7 metri – progettato per una vasta gamma di applicazioni: turismo, linea extraurbane, servizi navetta e trasporto scolastico. 

Il Prestij si posiziona come una soluzione pratica, di compromesso per le aziende di trasporto che cercano un equilibrio tra efficienza, design, versatilità e redditività nelle loro operazioni. 

Temsa Prestij: una fotografia ai raggi X

Uno dei punti di forza del Prestij sono le sue dimensioni ridotte, che però offrono, in soli 7.264 millimetri di lunghezza, un livello di comfort sufficiente per i passeggeri e un’ottima manovrabilità al conducente per affrontare strade tortuose e passaggi stradali ristretti. Così come la lunghezza, anche la larghezza è ridotta e si ferma a 2.262 mm, mentre l’altezza (incluso l’ingombro dell’aria condizionata al posteriore) si staglia a quota 3.352 mm. Per dare ancora qualche numero, sul frontale lo sbalzo misura 1.659 millimetri, che aumenta a 2.240 dietro. Infine, il passo, che si attesta a 3.365 millimetri.

Venendo all’estetica, il nuovo design del frontale – alquanto divisivo: può piacere così come non essere apprezzato… –  conferisce al veicolo un aspetto e un assetto più moderno, e rappresenta un miglioramento di look rispetto al modello precedente. Concentrandosi sul ‘muso’ del Prestij, sottolineiamo i tre radar innestati nella calandra, preposti al rilevamento dei pedoni e all’assistenza alla frenata. Una nota anche sui fari led che migliorando la visibilità e sono dunque in linea con le attuali aspettative di sicurezza. Infine, la particolarità delle luci per le frecce: gli indicatori di direzione sono composti, ciascuno, da quattro piccole bande luminose allineate diagonalmente.

Spazi ottimizzati e focus sicurezza

L’incarrozzamento avviene tramite porta anteriore e posteriore, entrambe singole e rototraslanti verso l’esterno. A bordo lo spazio è ottimizzato: il Prestij può ospita fino a 29 passeggeri nella versione standard, con possibilità però di allestimento a 25 o 27 postiNonostante il formato da mini coach, il veicolo mette a disposizione 3 metri cubi di spazio per i bagagli e le valigie dei passeggeri.

L’abitacolo è essenziale ma funzionale, con sedili ergonomici reclinabili di serie, poggiatesta in pelle, cintura di sicurezza, bracciolo abbattibile lato corridoio, tavolino e retina porta oggetti. Mancano, almeno nella versione da noi fruita, le prese Usb per la ricarica dei device, mentre non manca il service set tipico dei mezzi turistici, con pulsanti di chiamata, luci di lettura e bocchette regolabili per il clima.

Dal vano passeggeri passiamo alla postazione di guida del conducente: il cockpit è caratterizzato da un quadro strumenti digitale con supporto multilingue e da un volante multifunzione – ora di serie – volto a migliorare l’accesso ai comandi chiave riducendo il rischio di distrazioni. Si tratta della principale novità di questa nuova generazione, assieme al già citato quadro luci digitale. Tra le altre, sono incluse anche funzioni come l’avviamento senza chiave e il sistema di telecamere per la visione posteriore.

Sempre in materia sicurezza e Adas il Prestij è pienamente conforme alle più recenti normative Gsr2: previsti, infatti sistemi come l’assistenza attiva alla frenata, il monitoraggio dell’angolo cieco su entrambi i lati e l’avviso di superamento della linea di carreggiata, caratteristiche ormai standard in tutto il mercato europeo dei bus&coach. Sono incluse, infine, ulteriori tecnologie di supporto come il sistema di rilevamento e soppressione degli incendi nel vano motore.

Motore compatto firmato Cummins

A muovere il Classe III di Temsa pensa un motore diesel Euro VI a quattro cilindri da tre litri fornito da Cummins, che eroga 150 cavalli di potenza massima e 400 Nm di coppia. 

Di serie è abbinato a un cambio manuale a cinque marce (sic…), anche se come optional è disponibile una trasmissione automatizzata che consente maggior versatilità di utilizzo. La capacità del serbatoio di gasolio è di 160 litri che, in combinazione con il motore compatto, consente di operare a lungo raggio e percorrere lunghe distanze con un minor numero di soste per il rifornimento: un grande vantaggio a livello di efficienza per i viaggi turistici.

Con quest’ultima versione, il Prestij si evolve in un veicolo tecnologicamente più efficiente dal punto di vista operativo, rimanendo posizionato per quei contesti in cui i vincoli di spazio, la versatilità, il risparmio di carburante e, non da ultimo, il prezzo d’acquisto, sono fattori chiave nell’orientare la scelta del cliente.

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