Palermo, autista AMAT aggredito mentre aiuta una passeggera in carrozzina
Ancora un’aggressione ai danni di un conducente di autobus. Questa volta è accaduto a Palermo, dove un autista della linea 614 dell’Amat, domenica 27 luglio intorno alle 20 da quanto riportato, è stato colpito alla testa da un passeggero in piazza Alcide De Gasperi, durante un normale servizio domenicale. I fatti Secondo una prima ricostruzione, […]
Ancora un’aggressione ai danni di un conducente di autobus. Questa volta è accaduto a Palermo, dove un autista della linea 614 dell’Amat, domenica 27 luglio intorno alle 20 da quanto riportato, è stato colpito alla testa da un passeggero in piazza Alcide De Gasperi, durante un normale servizio domenicale.
I fatti
Secondo una prima ricostruzione, l’autista si era fermato per azionare la pedana di accesso e aiutare una donna con disabilità a scendere dal mezzo. Durante la manovra, per cause fortuite, la passeggera in carrozzina avrebbe urtato involontariamente un uomo presente sulla banchina. La reazione di quest’ultimo è stata del tutto spropositata: si è scagliato contro il conducente, colpendolo con violenza, per poi allontanarsi rapidamente.
Fortunatamente non si sono registrate gravi conseguenze fisiche, ma l’episodio ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza a bordo.
Denunce unanimi e proposte
A denunciare l’accaduto e a chiedere misure urgenti sono state le sigle sindacali, in particolare la Cisl, con Federica Badami, segretaria generale Cisl Palermo Trapani, e Dionisio Giordano, segretario della Fit Cisl Sicilia: «È il termometro del preoccupante livello di inciviltà che sta soffocando la città – hanno dichiarato – ed è fondamentale dare piena attuazione al protocollo sulla sicurezza già sottoscritto».
Sul caso è intervenuto anche il sindaco Roberto Lagalla, che ha definito l’episodio una «vile e ingiustificabile aggressione», esprimendo solidarietà al conducente e all’intero personale Amat.
Tra le proposte avanzate ci sarebbe l’installazione di sistemi di videosorveglianza a bordo, un maggiore presidio delle forze dell’ordine nei punti nevralgici del trasporto urbano e il rilancio di una cultura del rispetto verso chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale alla collettività.
di Gianluca Celentano
