Yutong è solo l’ultimo di una serie di costruttori che negli ultimi mesi hanno presentato modelli intercity elettrici. Iveco e Mercedes a fine 2024, Temsa e Otokar poco prima, Solaris arriverà nel 2026. Una panoramica

Fatto l’urbano (più o meno…), si passa all’extraurbano. Se il percorso per il Classe I appare tracciato, con quel 90 per cento di vendite a zero emissioni entro il 2030 che pare scritto sulla pietra, tanto da non essere finora mai stato oggetto di vere contestazioni o richieste di modifica da parte delle organizzazioni industriali, il segmento extraurbano è in fermento. Da un lato iniziano ad affollarsi le proposte dei costruttori, inizialmente incentrate sui Low entry. Nel 2026 i modelli disponibili saranno diversi, a partire dal leader di mercato, quel Crossway che appare sempre più imbattibile ogni anno che passa, per proseguire con Mercedes e Solaris. Nel contempo, organizzazioni industriali come Acea e singoli costruttori hanno avanzato a più riprese la richiesta di un ripensamento sulla roadmap di riduzione delle emissioni di Co2, che ricordiamolo prevede un abbattimento del 45 per cento a partire dal 2030, 65 dal 2035, 90 dal 2040. La stessa tabella di marcia dei truck. La richiesta alle istituzioni europee, tutt’altro che peregrina, è quella di anticipare la revisione di questi target al 2025 rispetto al 2027 stabilito inizialmente. Staremo a vedere.

Nel frattempo, come già accennato sopra, per quanto la domanda resti ancora limitata, negli ultimi mesi del 2024 si è assistito a un’accelerazione significativa nell’offerta. Iveco Bus ha svelato il Crossway Elec al salone Autocar Expo di Lione, mentre Mercedes ha introdotto l’eIntouro poco dopo, con produzione e commercializzazione previste tra quest’anno e il prossimo. Con questi due modelli, i costruttori leader del mercato intercity tradizionale si lanciano nella sfida dell’elettrificazione in un segmento dove le sfide, al di là del quadro regolatorio, non mancano (si vedano le pagine 38 e 39 del numero di gennaio di AUTOBUS).

Yutong Ic12E

L’ultima novità è l’annuncio di Yutong relativo all’Ic12E, un modello intercity elettrico di 12,66 metri presentato per ora solo in rendering (qui a sinistra). Secondo dati da scheda tecnica, il modello offrirà una batteria standard da 400 kWh e un’opzione da 466 kWh, con un’autonomia dichiarata di 1,5 milioni di chilometri in 15 anni. 350 kW la potenza massima garantita dalla catena cinematica, per una coppia di picco di 3.100 Nm (ma c’è anche versione opzionale da 3.800 Nm). Il design è quello della serie U. Bagagliera? 4,5 metri cubi.

Iveco Crossway Elec

Dopo il lancio del Crossway Low Entry Elec, Iveco Bus ha ampliato la sua gamma con il Crossway Elec in versione normal floor. Sarà disponibile dal 2025 e sarà prodotto nello stabilimento di Vysoké Mýto, in Repubblica Ceca. Offre un’autonomia massima dichiarata di 500 km grazie a batterie Nmc assemblate da Fpt Industrial (come per l’urbano): da tre sei moduli, per una capacità da 207 a 415 kWh. Il veicolo è equipaggiato con un motore Siemens Elfa 3 per 290 kW di potenza massima e 3.000 Nm di coppia. Sarà disponibile in due varianti di lunghezza: 12 e 13 metri, con capacità di trasporto rispettivamente di 57 e 63 passeggeri.

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Mercedes eIntouro

Il Mercedes eIntouro sarà ufficialmente lanciato al Busworld Europe in ottobre, con le prime consegne previste per il 2026. Prodotto negli stabilimenti di Francia e Istanbul, segna il debutto di Daimler Buses nel mercato degli autobus intercity elettrici.
Curiosamente, a differenza dell’urbano eCitaro, il modello adotta batterie Lfp fornite da Catl (le medesime del truck eActros), disponibili in configurazione da uno o due pacchi batteria, tutti nello spazio delle bagagliere, ciascuna con una capacità di 207 kWh, per un massimo di 414 kWh. Una delle caratteristiche distintive della chimica Lfp è la possibilità di utilizzare oltre il 95 per cento della capacità installata.
In ‘sala macchine’ il centrale Zf Cetrax da 320 kW che lavora con l’assale motore Ro440 tramite cambio automatico a tre velocità. Sarà disponibile in due lunghezze, 12,18 e 13,09 metri, con una capacità di trasporto fino a 63 passeggeri.

Otokar e-Territo

L’e-Territo di Otokar è ordinabile da fine 2024. Anche in questo caso, il veicolo è stato ideato, progettato e realizzato anche per future applicazioni fuel cell. Due le lunghezze, le solite: 12,2 e 13 metri (57 e 63 le sedute). 450 i chilowattora di accumulo. Al motore sempre il Veds di Voith tarato a 410 kW.

Temsa Ld Sb E

Infine, Temsa: l’Ld Sb E presenta tre possibilità di batterie Nmc (210, 280 e 350 kWh), assemblate da Temsa, curiosamente a un voltaggio di 335 V. Due le lunghezze: 12,3 con 57 sedute, 13 con 63 posti. A parità di sbalzi, cambia il passo: 6.335 o 7.050 millimetri. Il motore è firmato Dana e capace di 250 kW.

Temsa LD SB E

Solaris

Solaris lancerà una piattaforma intercity a pianale alto all’inizio del 2026. Poche le informazioni finora disponibili: qualche rendering, un cenno alle lunghezze (tre: 10,9 – sarà un unicum -, 12,2 e 13 metri) e la garanzia che si tratterà di una piattaforma già pronta ad essere declinata in modalità idrogeno (a differenza di Mercedes che invece esclude evoluzioni in tal senso). Il progetto Classe 2 elettrico è guidato dall’ex Industria Italiana Autobus Luca Cordiviola.

Sarà una bella sfida!

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