In Italia ci sono 1,7 autobus ogni 1.000 abitanti. Strano, ma vero: siamo sopra la media europea
Seppur di poco, un punto decimale, in Italia ci sono più autobus per mille abitanti che nel resto dell’Unione Europea. Alle nostre coordinate geografiche, infatti, secondo una ricerca condotta dall’Eurostat, abbiamo a disposizione 1,7 bus ogni 1.000 persone, contro i 1,6 del resto dell’Ue. L’Ufficio statistico dell’Unione europea ha preso in considerazione tutto il Vecchio […]
Seppur di poco, un punto decimale, in Italia ci sono più autobus per mille abitanti che nel resto dell’Unione Europea. Alle nostre coordinate geografiche, infatti, secondo una ricerca condotta dall’Eurostat, abbiamo a disposizione 1,7 bus ogni 1.000 persone, contro i 1,6 del resto dell’Ue.
L’Ufficio statistico dell’Unione europea ha preso in considerazione tutto il Vecchio Continente, compresi i Paesi sulla linea di demarcazione con l’Asia, come Turchia e Georgia. Secondo lo studio, è proprio la Georgia ad avere il maggior numero di autobud ogni 1.000 abutanti. Ben 14,8. A seguire la Turchia con 8,6, dunque la Moldavia con 9,2, l’Islanda con 5, Malta con 4,6, il Lussemburgo con 4, l’Albania con 3,8, Estonia con 3,7, la Finlandia con 3,5, la Romania con 3.
Venendo ai principali cinque mercati dell’autobus europeo, dunque Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, è la Gran Bretagna a fare meglio di tutti con un tasso di 2,8. Poi l’Itaia con 1,7, la Francia e la Spagna con 1,4 e la Germania con appena 1.
“Statistics Explained – Transport Equipment”, la ricerca dell’Eurostat
Dando uno sguardo più ampio allo studio realizzato dall’Ufficio statistico dell’Unione Europea, emerge come siano stati i Paesi della Scandinavia – non una novità – a mettere a referto il più alto tasso di immatricolazioni a zero emissioni nel corso del 2024. In totale, ne sono stati targati 6.746 “emission free” in tutti gli Stati presi in esame, nel corso dell’anno passato.
Per quanto concerne invece i tassi di rinnovo di bus, coach, filobus, minibus e midibus, nel 2024 tredici Paesi dell’UE hanno registrato valori superiori alla media europea (5,1%).
Tra questi, Lussemburgo (11,6%), Paesi Bassi (9,6%), Austria (9,5%) e Lettonia (8,3%) hanno mostrato i valori più elevati. Bene anche l’Italia con un tasso superiore al 6%. Tra i Paesi EFTA, anche l’Islanda ha segnalato un tasso di rinnovo alto, pari al 10,2%. All’estremo opposto, la Bulgaria ha registrato il tasso di rinnovo più basso, con appena lo 0,7%.


