Quattrocento novanta sei nuove targhe, +19,5% rispetto a febbraio 2023. Questa la performance del mercato dell’autobus italiano sopra le 3,5 tonnellate (leggeri e pesanti, insomma) nel mese di febbraio 2024, secondo l’elaborazione Anfia sui dati del ministero dei Trasporti.

Nel secondo mese dell’anno, si mantengono positivi tre comparti su quattro: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+154,8%) e i minibus (+140,7%), mentre gli scuolabus si fermano a +4,3%. Calano, invece, gli autobus adibiti al trasporto pubblico (-2,3%). 

Mercato bus Italia: il dato accorpato di gennaio e febbraio ’24

Nei primi due mesi del 2024 (qui i dati relativi al mercato sopra le 8 ton; qui quelli relativi ai leggeri) i libretti di autobus rilasciati sono 1.060 (+29,4% rispetto a gennaio-febbraio 2023). Tre segmenti su quattro registrano una variazione positiva anche nel cumulato: +116,4% gli autobus e midibus turistici, +96,7% i minibus e +23,1% gli autobus adibiti al tpl, mentre gli scuolabus registrano una flessione del 26,1%. 

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,8% a gennaio-febbraio 2024 (contro il 16,5% dei primi due mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 20,9% (12% a gennaio-febbraio 2023). 

A livello territoriale, infine, nei primi due mesi del 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita nel Centro, a tripla cifra (+213,4%), e nel Sud e isole, a doppia cifra (+50,8%). Calano, invece, nel Nord-Ovest (-24,1%) e nel Nord-Est (-11,6)%. 

Il commento di Anfia

«L’incremento del 19,5% del mese di febbraio evidenzia una chiara tendenza positiva nel mercato, soprattutto nel segmento dei mezzi interurbani e turistici – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia. Al contempo riconosciamo le sfide che il settore industriale sta affrontando, come dimostra la significativa diminuzione del 22,2% degli autobus urbani. Una nota di preoccupazione deriva dalla lenta conversione imposta dalla transizione energetica: infatti solo il 5,1% dei mezzi immatricolati nei mesi di gennaio e febbraio 2024 è elettrica. Un dato su cui riflettere e che ci stimola a intensificare il nostro impegno nel collaborare attivamente con le autorità competenti e i partner per individuare soluzioni efficaci che favoriscano la crescita sostenibile del comparto». 

In primo piano

Quanto costano gli pneumatici per ogni chilometro?

La domanda è semplice, la risposta no. Nel trasporto pubblico, conoscere il costo reale degli pneumatici per chilometro significa avere il controllo sui costi, sulla sostenibilità e sulla continuità del servizio. Tutti sanno quanto costa un litro di gasolio, pochi sanno quanto costano i&nb...
News

Articoli correlati

Tper e Karsan hanno testato l’e-Atak a guida autonoma sul circuito di Imola

Non è più un’utopia, non è più fantascienza: la guida autonoma è oggi una realtà. Seppur manchi ancora in Italia la normativa che regoli il regolare servizio in strada di autobus senza conducente, alle nostre coordinate geografiche si stanno testano le potenzialità che questa tecnologia può of...
News

DiBiasiBus ha acquisito Larcher Touristik

DibiasiBus, realtà altoatesina consolidata nel Nord Italia nel settore del trasporto persone  – sia turistico, sia nei servizi in appalto per il trasporto pubblico locale – ha perfezionato l’acquisizione della società tedesca Larcher Touristik GmbH.  Grazie a questa acquisizione Dibiasibus potrà amp...
News