Con la bella stagione, FlixBus incrementa i collegamenti operativi in Italia e porta a oltre 230 il numero delle città collegate nel Paese con l’obiettivo di garantire a chi si sposta sul territorio nazionale un servizio di mobilità ancora più capillare, come sempre nel rispetto del protocollo di sicurezza applicato sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Con il potenziamento della rete domestica, inoltre, l’azienda rinnova anche quest’anno l’impegno a supportare attivamente la ripartenza del settore turistico italiano, offrendosi come soluzione di viaggio preferenziale sulle medie e lunghe distanze grazie anche all’alta frequenza delle tratte e all’ampia disponibilità di corse notturne, ideali per risparmiare soldi e tempo in vacanza.

In questo senso, Flixbus lancerà tutta una serie di nuove relazioni che consentiranno di spostarsi anche fra i capoluoghi di provincia di una stessa regione. Ciò consentirà soprattutto di supportare il turismo incoming in Italia, offrendo a chi arriva dall’estero – ma anche dalle altre aree del Paese – un alto numero di collegamenti interni alle regioni facilmente prenotabile in circa 30 lingue anche tramite sito e app, con la possibilità di incentivare ulteriormente la scoperta del patrimonio locale.

«Con questo potenziamento della rete, vogliamo moltiplicare sempre di più le occasioni di viaggio per le persone in arrivo sul territorio, accompagnandole alla scoperta del nostro Paese», ha detto Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. Che ha poi aggiunto: «Ci auguriamo che questa estate porti nuove opportunità per il settore turistico. Rendendo la nostra rete sempre più capillare, vogliamo fare la nostra parte per esaltare al massimo tutto il potenziale del patrimonio nazionale e contribuire attivamente al suo rilancio».

Flixbus, un network sempre più capillare, intermodale e e sostenibilità

Sempre nell’ambito di questo potenziamento, FlixBus continua a perseguire la visione che ne guida da sempre l’operato: garantire a chiunque la possibilità di viaggiare mettendo a disposizione un servizio di mobilità efficiente, innovativo e green, in grado di costituire una valida alternativa al mezzo privato e contribuire così a ridurre l’impatto ambientale derivante dal traffico stradale.

In particolare, in linea con l’esigenza sempre più stringente di una transizione ecologica a tutti i livelli della società, FlixBus continua a supportare la rivoluzione della mobilità verso un sistema di trasporti sempre più intermodale, privilegiando i collegamenti con hub della mobilità collettiva come le autostazioni e stazioni ferroviarie cittadine e gli aeroporti.

Tutte le nuove tratte di Flixbus

Non è un caso che molte delle nuove relazioni, alcune delle quali già operative, coinvolgeranno alcuni fra i principali scali italiani, e cioè Napoli Capodichino, Venezia Marco Polo e Bari Palese.

Grazie ai nuovi collegamenti attivati con questi aeroporti, chi raggiunge l’Italia in aereo potrà usufruire di una soluzione di viaggio pratica e facilmente prenotabile per spostarsi all’interno dei confini regionali ed esplorare il territorio circostante: ad esempio, chi atterrerà a Bari Palese potrà raggiungere con facilità mete di interesse turistico in Puglia, quali Lecce o Andria. Chi atterrerà a Venezia Marco Polo potrà invece ripartire in FlixBus alla volta di Verona e Padova, oltre che di Mestre, mentre da Napoli Capodichino sarà possibile arrivare comodamente a Caserta e Salerno.

In queste regioni, inoltre, si moltiplicheranno i collegamenti fra le città, con possibili benefici a livello di turismo incoming: in Veneto è già possibile spostarsi fra Venezia, Verona e Padova; in Puglia, da Bari si possono raggiungere Foggia, Lecce, Taranto e Andria, e da Lecce è possibile arrivare a Taranto e Brindisi; in Campania, Napoli viene collegata con Salerno, Caserta e Avellino.

Inoltre, in Lombardia partono le prime tratte fra Milano, Bergamo e Brescia;inEmilia Romagna, vengono istituite le prime corse in partenza da Bologna verso Parma, Modena, Ferrara e Rimini, mentre in Toscana partono i primi collegamenti da Firenze verso Prato, Pisa e Siena; in Sicilia, infine, ci si potrà spostare fra Palermo, Catania e Messina. A partire da maggio, inoltre, verranno attivati, in Calabria, i primi collegamenti diretti FlixBus tra le città di Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Tutte le nuove connessioni disponibili sono consultabili alla pagina dedicata: nuove opportunità di viaggio all’interno della stessa regione

Le nuove tratte vanno ad aggiungersi a quelle già operative fra circa 230 destinazioni italiane. Tra queste, accanto alle principali città italiane, come Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Venezia, si distinguono importanti centri di medie dimensioni come Trento, Bolzano, Ancona, Perugia, Pescara, Potenza, Matera e Siracusa.

Non meno importanti, all’interno del network degli autobus verdi, sono le cosiddette località minori: infatti, il 40% delle fermate della rete nazionale di FlixBus è situato in centri con una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti. Tra queste, si contano sia mete turistiche rinomate quali Alberobello, in Puglia, Courmayeur, in Val d’Aosta, e Assisi, in Umbria, sia mete meno famose ma non meno degne di nota, come Grottammare, sul litorale marchigiano, Enna, nell’entroterra siculo, e Mormanno, nel Pollino calabrese.

Caro carburante: mobilità collettiva alternativa alla macchina

Per chi deve spostarsi sul territorio, la disponibilità di soluzioni di mobilità efficienti e capillari risulta tanto più cruciale in considerazione dell’attuale del prezzo del carburante.

Anche in un’ottica di rilancio delle attività turistiche, emerge quindi la necessità di incentivare in modo sempre maggiore la formazione di una rete intermodale di mezzi di trasporto collettivi efficace e alla portata di chiunque, soprattutto laddove gli spostamenti sul territorio sono ancora vincolati fortemente all’uso dell’auto privata a causa di carenze infrastrutturali.

«Ora più che mai è indispensabile che si lavori nella direzione di un’infrastruttura funzionante e in grado di supportare un sistema efficace di trasporti collettivi. Dopo due anni di emergenza sanitaria, il caro carburante rischia di sferrare un altro, duro colpo al settore turistico, e noi, come impresa italiana fortemente legata al territorio e consapevole del potenziale, anche economico, del nostro patrimonio, non possiamo e non vogliamo permetterlo», ha concluso Andrea Incondi.

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