«Misure economiche più incisive, adeguate e proporzionate all’entità della crisi in atto per tutti i comparti del trasporto passeggeri con autobus, fortemente penalizzati dalle restrizioni imposte a causa dell’emergenza sanitaria e dal crollo verticale della domanda». quanto chiesto da Anav nell’ambito del ciclo di audizioni avviato dalla V Commissione Bilancio del Senato sul ddl di conversione del decreto “Sostegni-ter”.

«Pur esprimendo la nostra considerazione per l’impegno del governo, abbiamo denunciato alla Commissione Bilancio la totale inadeguatezza delle risorse stanziate dall’ultimo decreto Sostegni, ben lontane per importi e periodi di riferimento dal consentire un recupero anche solo apprezzabile delle perdite di fatturato patite dalle imprese sia di trasporto pubblico locale che di trasporto commerciale di linea e di noleggio», sottolinea Giuseppe Vinella, il presidente dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori. Allo stato attuale, spiega ancora, «mancano per il settore del tpl le necessarie misure di garanzia dell’equilibrio economico-finanziario dei contratti di servizio. Le imprese in questi mesi hanno assicurato con continuità la mobilità dei cittadini senza riduzioni o sospensioni dei servizi, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione del contagio e dei limiti massimi di riempimento dei mezzi. Gli 80 milioni di euro previsti dal Sostegni-ter, stanziati peraltro per i soli servizi aggiuntivi, seppur importanti, offrono tuttavia un recupero minimo al settore considerato il crollo della domanda dovuto alla pandemia, la maggiore evasione tariffaria e l’esplosione del prezzo dei carburanti».

Per questo, aggiunge Vinella, «abbiamo sollecitato un incremento della dotazione del Fondo per la compensazione delle perdite di ricavi da traffico istituito dal decreto Rilancio tale da assicurare l’integrale copertura delle perdite di fatturato, che stimiamo in oltre 1.400 milioni di euro per il 2021 e circa 500 milioni di euro nel solo primo trimestre 2022». Vinella prosegue sottolineando la necessità di misure più corpose di ristoro anche per le imprese del trasporto commerciale, di linea e di noleggio, operanti in regime di libero mercato e maggiormente esposte all’impatto della crisi. «Abbiamo portato all’attenzione della Commissione Bilancio i dati allarmanti sul crollo del settore – rileva Vinella – gravato da perdite di fatturato che dal 2020 ad oggi hanno oscillato tra il 75% ed il 50-55% rispetto agli anni ante-covid, solo in minima parte compensate dai costi cessanti di produzione del servizio e da misure verticali di ristoro, peraltro limitate al solo 2020 e a tutt’oggi non ancora erogate. In questa situazione è evidente che i 20 milioni di euro complessivamente stanziati dal decreto Sostegni-ter sono del tutto insufficiente a dare respiro alle oltre 5mila piccole e medie imprese che compongono il settore, per questo abbiamo chiesto e ci aspettiamo quantomeno un raddoppio dello stanziamento previsto».

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