Il sistema di bigliettazione elettronica nel quadro della mobilità metropolitana, regionale e nazionale”. Questo il titolo della due giorni (16 e 17 aprile 2019) organizzata da Club Italia a Milano con la collaborazione di Atm. Ad aprire i lavori il direttore di Club Italia, Piero Sassoli.

Club Italia

Giana, Atm è innovazione

A fare gli onori di casa Arrigo Giana, direttore generale di Atm e presidente di Agens. «Il pilastro strategico di Atm è l’innovazione. La mia azienda vuole proporsi come azienda di mobilità integrata. Il trasporto è solo una parte. Il primo trimestre del 2019  si chiude con una crescita di passeggeri del 6 per cento (Atm trasporta 800milioni di passeggeri anno n.d.r.). La competitività del territorio si misura sul piano del trasporto, e qui Milano vince. Il nostro competitor è il trasporto privato, e le aziende che erogano sistemi collettivi e di sharing sono nostri partner. La tecnologia deve, in questo senso, lavorare per una integrazione più profonda tra i vari soggetti».

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Atm, nella metro di Milano il biglietto non serve più

Dal biglietto cartaceo a quello digitale

«Il nostro obiettivo è quello di passare dall’80-20 al 20-80 – ha proseguito Giana -. Cioè passare dal biglietto cartaceo, che rappresenta appunto l’80 percento del mercato, e il 20 di biglietti elettronici, a posizioni inverse. La crescita dei passeggeri di Atm vede proprio il biglietto elettrico il simbolo di questa crescita. La tecnologia anticipa l’operatore, noi vorremmo sfruttare le potenzialità di questo strumento ma la normativa non ce lo consente, soprattutto quella inerente alla privacy. La bigliettazione elettronica copre attualmente tutta la nostra rete metropolitana, ora passiamo a quella di superficie».

Regione Lombardia per la tariffazione integrata

Valeria Chinaglia, Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità di Regione Lombardia, ha puntato il dito sull’integrazione dei sistemi di trasporto, e di bigliettazione, della Lombardia. «Le risorse di Regione Lombardia finalizzate al tpl (corrispettivo e ricavi) ammontano a 2,187 miliardi di euro/anno e conta un numero di vetture/chilometri di 525milioni. Un sistema, quello del tpl, che sta subendo un processo di riforma importante. Dal varo della legge 6/2012, tutto il territorio regionale ha ora 6 agenzie di bacino in cui i soci sono i 24 soggetti che erogavano il servizio tpl. Regione Lombardia vuole spingere sui sistema di tariffazione integrata, semplificare e promuovere il tpl e avere una sola tessera per tutti mezzi di trasporto della regione. In questo disegno di sviluppo la Regione si è mossa su tre linee di finanziamento di circa 33 milioni di euro. Lombardia ha da poco aperto un tavolo tecnico con tutti i soggetti erogatori del servizio con l’obiettivo di realizzare un consorzio».

Mazzoncini: gli operatori devono trovare piattaforma comune

Renato Mazzoncini, Politecnico di Milano: «Il problema oggi è la CO2 tanto che i maggiori Paesi lavorano per la decarbonalizzazione. La mobilità contribuisce oggi per il 25 per cento delle emissioni. Nel 2050 la mobilità arriverà al 32 per cento, cioè il sistema più impattante di tutti. La sfida è enorme e l’efficientamento della mobilità, collettiva e sharing, sarà fondamentale. Pensiamo che attualmente nel mondo ci sono 1,2 miliardi di veicoli che portano a spasso una solo persona, non è più pensabile. I temi sul piatto sono quello tecnologico, cioè digitale, e quello di integrazione tra i vari provider di mobilità. Fondamentale sarà anche quello di lavorare su piattaforme di planning aiutando il passeggero che sarà così conscio di tempi e costi del viaggio. Per questo penso che le aziende di trasporto debbano trovare una piattaforma comune, perché prima o poi arriverà un ‘Booking’ del trasporto. A quel punto sarà tardi».

Bigliettazione elettronica, un tema strategico per Milano

A seguire, è intervenuto Marco Granelli, assessore mobilità e ambiente Comune di Milano: «Il tema della bigliettazione elettronica è strategico per Milano. Il tpl sta cambiando molto velocemente, cambiamenti che arrivano in un momento delicato, almeno sul piano ambientale. Il tpl è un soggetto fondamentale su cui si innestano lo sharing e tutti gli altri sistemi di mobilità a basso impatto. I dati vedono in aumento i passeggeri, questo vuol dire che se un sistema eroga un servizio di qualità i cittadini lo premiano».

Verso un sistema di bigliettazione smart

«La bigliettazione è solo una parte di un piano più alto – sempre Granelli -. Apertura del mercato e tariffazione sono due punti focali. Nel bacino di Milano, 4,5 milioni di abitanti, dobbiamo arrivare ad avere un sistema di gestione tariffaria più smart, più vicina al cittadino e più duttile. Dobbiamo spingere verso l’abbonamento, legarci all’utente che richiede sempre più mobilità. Noi, per questo, abbiamo davvero bisogno di bigliettazione elettronica perché ci consente di vivere in un altro mondo, cioè più moderno, e di combattere l’evasione tariffaria».

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