La gara per il trasporto pubblico friulano rimane ancora appesa al palo. Busitalia-Sita Nord e Autoguidovie, unite in raggruppamento temporaneo di imprese, hanno infatti impugnato l’assegnazione del servizio al consorzio Tpl Fvg Scarl. Il ricorso al Tar è stato annunciato dalla Direzione infrastrutture e trasporti del Friuli Venezia Giulia. Un nuovo ostacolo, insomma, per una gara milionaria (130 milioni l’anni per dieci anni) che ha già una lunga storia alle spalle.

Già bloccata per ricorso di Busitalia

La procedura per l’assegnazione del servizio di trasporto su gomma e marittimo della regione si era bloccata già nel novembre 2015 proprio a causa di un ricorso. Al bando aveva partecipato solo Tpl Fvg Scarl, consorzio costituito dagli allora gestori Atap Pordenone, Apt Gorizia, Saf Udine e Trieste Trasporti (le ultime due facenti parte del gruppo Arriva Italia, a sua volta controllato da Deutsche Bahn). Busitalia-Sita Nord si rivolse ai giudici amministrativi. Il bando prevedeva di far pagare 206 milioni in due anni a chi si sarebbe aggiudicato il servizio, per acquistare il parco mezzi e le infrastrutture delle quattro società gestori del tpl. Troppi soldi anche secondo il Tar, che avvallò il ricorso. La Regione a sua volta impugnò la sentenza davanti al Consiglio di stato, che invece confermò il verdetto dei giudici amministrativi. Bando da rifare.

Aggiudicazione a Tpl Fvg Scarl

La gara è stata assegnata sul finire dell’anno passato a Tpl Fvg Scarl, con un ribasso di 12 milioni all’anno (120 invece di 132). Adesso il nuovo intoppo. La Direzione Infrastrutture e trasporti del Friuli Venezia Giulia precisa di aver già avviato, assieme all’avvocatura della Regione, tutti i necessari approfondimenti rispetto alle tematiche proposte nel ricorso, al fine dei conseguenti atti giuridici per la costituzione dell’Amministrazione regionale nel giudizio. «Purtroppo dopo i ricorsi che si sono susseguiti in fase di gara – ha commentato l’assessore ai Trasporti Mariagrazia Santoro – dovremo attendere anche l’esito di questa vertenza legale che si è aperta prima di procedere alla conclusione della procedura. Dispiace non poter applicare con tempi certi i previsti miglioramenti al servizio così come da risultato dalla gara. La struttura sta già esaminando il ricorso per preparare le opportune controdeduzioni che mettano in luce il corretto operato dell’Amministrazione regionale».

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