Il tram e l’autobus, a Monaco, sono qualcosa di più di meri mezzi di trasporto, sono, infatti, una vera e propria passione. Sarà forse per la presenza in città di importanti aziende del settore, vedi Man, o per una storia che narra di un tessuto industriale capace di partorire mezzi, soprattutto tram, che hanno fatto la storia della città bavarese.

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La prossima volta che transitate per Monaco vi consigliamo di visitare il Museo Mvg, acronimo quest’ultimo che rappresenta il nome dell’azienda tpl di Monaco. Realizzato all’interno di un ex deposito, inaugurato nel 2007, voluto e gestito da un’associazione di appassionati, il museo è un’eccezionale occasione per capire e assaporare la genesi di un sistema di trasporto, quello di Monaco appunto, tra i più avanzati ed efficienti d’Europa. All’interno si trovano autobus e tram ancora funzionanti, moltissimi oggetti ed equipaggiamenti di un tempo ormai passato e una bellissima porzione di metropolitana con annesso un simulatore di guida.

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Girando per il sito espositivo si colgono i passaggi tecnologici e le scelte strategiche dell’azienda bavarese. Tra i pezzi a disposizione, per esempio, c’è un bellissimo Neoplan del 1987, l’ultimo modello a pianale alto in servizio a Monaco. La città bavarese, infatti, è stata tra le prime città d’Europa a pretendere bus low entry e low floor. Di pregio il Man da 16,74 metri del 1980 mosso da un motore Man D 2566 da 240 cavalli. E poi lui, il Büssing in blu del 1950 adibito a servizio turistico. Bello anche il Neoplan da 17,4 metri immatricolato nel 1987 e capace di trasportare 106 passeggeri (si tratta del secondo modello low floor costruito in Europa). A Monaco anche il Bs 110V del 1971, una vera delizia: 11 metri, 176 cavalli, trasmissione meccanica a 4 rapporti Zf è un design da urlo. Ma per gli appassionati del settore c’è anche il Man 750 Ho M11 A del 1967 da 11,2 metri e a battere in coda c’è la primogenitura del Man D08 da 130 cavalli.

 

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Sono tutti mezzi, conservati alla perfezione, che rappresentano, ognuno per il suo ambito, i passaggi cruciali del tpl bavarese che si è sempre distinto per lo slancio verso le tecnologie d’avanguardia e l’attenzione per il comfort e la sicurezza dei passeggeri. E la storia della Mvg parla da sola. L’azienda di trasporto di Monaco nel 1972, in occasione dei Giochi Olimpici, avviò il test dei primi autobus a gas naturale, un progetto che naufragò a causa di un problema tecnico. Nel 1978 fu il turno del del primo articolato, mentre nel 1987, grazie a un accordo con la Neoplan, si avvia una vera e propria rivoluzione: d’ora in poi i capitolati di gara contempleranno solo autobus a pianale basso. Arriva il 1987 e l’autobus a idrogeno diventa realtà anche a Monaco mentre dieci anni dopo prende vita un test con mezzi ibridi a magneti permanenti. Ma è il 2008 l’anno in cui lo studio di autobus ibridi entrano nel vivo. In città arrivano, infatti, articolati diesel-elettrici.

 

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Chi scrive ha avuto maggiore attenzione per i mezzi su gomma, ma assicuriamo i tanti appassionati dei tram che il museo di Monaco è davvero un’esperienza unica, anche perché la città ha ‘scoperto’ la metropolitana agli inizi degli Anni 60, in vista dei Giochi Olimpici, e il tram, prima di questo evento, era il protagonista assoluto del trasporto tanto che per assecondare la domanda, era ‘costretto’ a tripli agganci. Dalla fine dell’Ottocento sino agli Anni 60 la rete tranviaria di Monaco è in continua crescita. Il 1964 è l’anno di massimo splendore per il servizio tram, mentre dal 1965 in poi il numero di linee si riduce sotto la spinta della metropolitana che prende vita. Negli ultimi 6 anni si assiste a un’inversione di tendenza e la Mvg sembra tornata ad investire sul ‘ferro di superficie’. Oggi a Monaco si contano 13 linee per 79 chilometri, 166 fermate, 108 treni capaci di trasportare ogni anno 105 milioni di passeggeri (dato 2013). Il servizio tram copre un’area di 311 chilometri quadrati dove vivono 1,4 milioni abitanti (il totale dei residenti è di circa 5 milioni). Da urlo la velocità media: 19,1 chilometri orari.

Per maggiori informazioni visitate il sito: https://www.mvg.de/services/freizeittipps/mvg-museum.html

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