Ebusco ha annunciato l’intenzione di lanciare un’offerta pubblica iniziale e l’ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle sue azioni su Euronext Amsterdam. Attraverso l’Ipo, la società olandese punta a raccogliere circa 300 milioni di euro come ricavo lordo.

I proventi netti dell’IPO – come reso noto dal quartier generale della società –«saranno utilizzati principalmente per finanziare gli investimenti nell’espansione internazionale di Ebusco e la strategia di crescita per affrontare la rapida elettrificazione delle flotte di autobus di transito globale».

Gli e-bus targati Ebusco hanno viaggiato per più di 30 milioni di chilometri, evitando 27,5 milioni di chilogrammi di emissioni di anidride carbonica; ad oggi la società dei Paesi Bassi ha fornito 346 autobus a zero emissioni a sette Paesi europei. E l’Ebusco 3.0 è in rampa di lancio con l’entrata in funzione prevista in Olanda all’inizio del 2022.

Tutti i numeri in crescita di Ebusco

«Siamo in rapida ascesa, con una crescita annua composta del 116% dei ricavi dal 2018 al 2020, con ricavi di 100 milioni di euro e un margine EBITDA del 27% nel 2020, dimostrando una redditività best-in-class», rendono noto dall’headquarter.

Nonostante il Covid-19 abbia causato una riduzione degli ordini da parte degli operatori del trasporto pubblico, causa il basso-bassissimo utilizzo dei trasporti, il mercato ha iniziato a riprendersi e l’azienda ha un portafoglio ordini forte e in rapida crescita, che è aumentato di circa il 66%, da 140 autobus nel giugno 2021 a 232 autobus al 30 settembre 2021. Inoltre, il numero di opportunità di gara è aumentato del 627%, da 331 nel giugno 2021 a 2.405 nel settembre 2021.

Le parole dei vertici

«Abbiamo lanciato Ebusco quasi un decennio fa con la forte convinzione che il trasporto elettrico è il futuro. Concentrandoci esclusivamente sugli autobus elettrici e sui sistemi di ricarica, abbiamo sviluppato l’Ebusco 3.0, un autobus unico e rivoluzionario che rappresenta un vero e proprio game changer nel nostro settore a livello mondiale», ha dichiarato l’amministratore delegato Peter Bijvelds. Dunque, ha aggiunto: «L’impegno globale per ridurre le emissioni e migliorare gli ambienti di vita sta guidando il processo di elettrificazione degli autobus urbani, in quanto il trasporto pubblico è un contributo significativo all’inquinamento atmosferico nelle aree (sub)urbane». Infine, Bijvelds, circa la quotazione pubblica, ha dichiarato: «L’accesso ai mercati dei capitali azionari ci permetterà di eseguire il nostro piano di lancio internazionale, capitalizzando il nostro vantaggio tecnologico. Inoltre, crediamo che una quotazione rafforzerà ulteriormente il nostro profilo aziendale e migliorerà la nostra posizione sui mercati internazionali. Non vediamo l’ora di compiere questo prossimo passo nello sviluppo dell’azienda e di continuare a contribuire a un ambiente di vita migliore con i nostri ecosistemi di trasporto sicuri, affidabili, senza emissioni e competitivi in termini di costi».

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