APT Gorizia presenta il progetto “EcoMove”: 59 milioni di euro di investimenti in infrastrutture e 76 bus elettrici, a idrogeno e BioLNG
Si chiama EcoMove ed è il macro progetto di green mobility di APT Gorizia che prevede 59 milioni di investimenti da qui al 2030 per nuove infrastrutture di ricarica e rifornimento e un corposo rinnovamento della flotta, con 76 nuovi autobus elettrici, a idrogeno a a biocarbutante (bio-Lng). L’iniziativa, che parte del Programma Operativo di […]
Si chiama EcoMove ed è il macro progetto di green mobility di APT Gorizia che prevede 59 milioni di investimenti da qui al 2030 per nuove infrastrutture di ricarica e rifornimento e un corposo rinnovamento della flotta, con 76 nuovi autobus elettrici, a idrogeno a a biocarbutante (bio-Lng).
L’iniziativa, che parte del Programma Operativo di Rinnovo Evolutivo del Parco Mezzi (PREPM) della Regione Friuli-Venezia Giulia, rappresenta un passo decisivo nel rinnovo completo della flotta e nel potenziamento delle infrastrutture aziendali entro il 2030.
EcoMove, come anticipato, si articola in tre aree progettuali corrispondenti a tre diverse tipologie di alimentazione sostenibile per i mezzi e le relative dotazioni infrastrutturali: idrogeno, gas naturale liquefatto e veicoli elettrici.Un mix che consentirà di ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere il trasporto pubblico come soluzione fondamentale per la mobilità urbana ed extraurbana.
EcoMove, il piano di ATP Gorizia per la green mobility
Per sostenere questa strategia sono stati programmati investimenti rilevanti per un totale di oltre 59 milioni di euro. Di questi, quasi 23 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di infrastrutture come l’impianto a BioLNG e la stazione di ricarica per bus elettrici a Gorizia, un impianto di produzione e rifornimento a idrogeno alimentato da un parco fotovoltaico a Monfalcone e un’area di ricarica elettrica a Grado, oltre all’efficientamento energetico della sede di Gorizia e la realizzazione della nuova sede di Monfalcone, complementare all’H2.
APT ha previsto inoltre la sostituzione complessiva di 76 mezzi di nuova immatricolazione con un focus particolare sui mezzi urbani, per i quali la quota di mezzi green passerà dal 26% attuale all’81% nel 2030. Entro questo termine, la flotta sarà composta principalmente da mezzi elettrici e a idrogeno, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e al miglioramento della qualità dell’aria nelle città servite. Nel dettaglio, al 31.12.2025 sono già operativi 19 bus elettrici in servizio a Gorizia e Grado, 17 mezzi Lng per il trasporto extraurbano e sono stati ordinati (gara assegnata) 9 mezzi a idrogeno per Monfalcone.

Gas, elettrico a batteria e idrogeno
La nuova stazione di rifornimento a LNG, attiva presso la sede di Gorizia, garantirà il rifornimento dei bus extraurbani a metano liquido. L’impianto è stato progettato con tecnologie avanzate e la sicurezza al primo posto, ed è stato recentemente completato con un investimento totale di circa 1 milione di euro. L’adozione di LNG, con la possibilità di utilizzare nel prossimo futuro anche bioLNG (il gas ecologico ricavato da rifiuti agricoli e dalla componente umida dei rifiuti domestici), considerato combustibile a impatto Zero in virtù del suo ciclo produttivo. Il totale dell’investimento per il trasporto a LNG è oltre 17 milioni di euro.
APT ha avviato l’elettrificazione del trasporto urbano nelle città di Gorizia e Grado. A Gorizia è stato inaugurato a dicembre 2024 un nuovo sistema di ricarica elettrica, dotato di 14 stalli e 6 colonnine di ricarica doppie (operative dall’autunno 2025), che consente una gestione ottimizzata della ricarica di fino a 12 bus in contemporanea. Attualmente sono operativi 13 mezzi BEV nel capoluogo isontino. A Grado, città di rilevanza turistica, l’intero servizio urbano (3 mezzi operativi) è già interamente elettrico da settembre 2024, con un sistema di ricarica che comprende 4 stalli e 2 colonnine doppie, oltre a un innovativo sistema che consente la gestione remota delle colonnine. Il totale dell’investimento per il trasporto elettrico è pari a 12 milioni di euro.
APT sta realizzando un impianto di produzione e rifornimento di idrogeno rinnovabile a Monfalcone, che alimenterà i mezzi a idrogeno previsti nel servizio urbano. L’impianto, dotato di un elettrolizzatore e di una stazione di rifornimento per mezzi pesanti e leggeri, sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 1.67 MW che si estenderà su 17mila metri quadri di superficie. Questo impianto rappresenta un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale della flotta urbana e contribuire alla creazione della North Adriatic Hydrogen Valley, un progetto a livello regionale che mira a costruire un ecosistema industriale basato sull’idrogeno e assicurerà un trasporto pubblico urbano per Monfalcone-Ronchi-Staranzano a zero emissioni entro il 2030.
L’area è completata da una nuova sede operativa aziendale che vanta un’officina funzionale alla manutenzione dei mezzi green. Il totale dell’investimento per il trasporto a idrogeno è pari a 29 milioni di euro
Le dichiarazioni
«EcoMove non è soltanto un progetto, ma una visione concreta di futuro. Rappresenta un punto di riferimento per la sostenibilità nel trasporto pubblico locale, pienamente in linea con gli obiettivi regionali e nazionali di decarbonizzazione. Grazie a questi investimenti APT sta contribuendo in modo tangibile alla costruzione di un sistema di mobilità più verde, sicuro e davvero a misura di cittadino. Oggi celebriamo un progetto che diventerà entro il 2030 una realtà fatta di infrastrutture e mezzi innovativi, capaci di garantire al nostro territorio un futuro a emissioni zero», le parole di Caterina Belletti
Presidente APT Gorizia

«Abbiamo percorso da subito la strada tracciata della transizione ecologica con uno sguardo all’efficienza delle tecnologie e l’esame pratico dei contributi pubblici applicati all’implementazione dei progetti. Pur consapevoli delle difficoltà legate soprattutto alle ridotte tempistiche realizzative imposte dalla Comunità europea, abbiamo proceduto per compensarle grazie al coinvolgimento di tutta la struttura operativa aziendale che ha da subito condiviso gli obiettivi con grande partecipazione, tanto da contribuire all’investimento con progetti che hanno consentito contributi aggiuntivi per EcoMove», ha dichiarato Luca Di Benedetto, Direttore generale APT Gorizia.

«La seconda voce di spesa regionale dopo la sanità è il trasporto pubblico locale, con investimenti ingenti che valgono circa 300 milioni di euro pubblici in tutta la regione. Per l’acquisto di mezzi ecologici le aziende investono poi 114 milioni che vengono utilizzati per la transizione ecologica su diversi fronti. La Regione non si è infatti voluta focalizzare solo sull’elettrico, ma ha intelligentemente suddiviso i contributi su più tipologie di alimentazione secondo le specificità dei singoli territori. Il nostro impegno sarà un esempio per molte altre Regioni nell’affrontare la transizione energetica e di questo siamo molto orgogliosi», ha dichiarato Maurizio Marzi Wildauer Presidente TPL FVG Scarl

La nostra Regione ha il vantaggio di essere ben amministrata e il trasporto pubblico è un fiore all’occhiello, un simbolo di buona gestione. Siamo un’eccellenza europea e vogliamo puntare sempre di più sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla transizione energetica per la crescita futura. Una mission che non riguarda solo il trasporto pubblico, ma anche le grandi infrastrutture come l’aeroporto, per il quale viene garantita energia pulita grazie al fotovoltaico, consentendo l’autosufficienza energetica dello scalo e fornendo al contempo energia pulita anche ai bus. In questo modo sfrutteremo le potenzialità fornite dalla diversificazione dei carburanti, senza concentrarci solo sull’elettrico», ha affertmato Fabio Scoccimarro, Assessore regionale alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile

