È un Riccardo Verona duro sul tema della sicurezza e degli incentivi per il rinnovo del parco mezzi anche per i bus turistici. Il presidente di An.bti (l’associazione nazionale bus turistici italiani, che fa parte di Confcommercio) rilancia la necessità e l’auspicio di ottenere, in tempi brevi, incentivi da parte delle istituzioni per favorire il rinnovo del parco mezzi delle imprese di settore e garantire la sicurezza e la qualità per chi viaggia a bordo dei torpedoni.

Commentando il piano triennale di interventi a favore del settore dell’autotrasporto merci, che prevede uon uno stanziamento annuo di 228 milioni di euro, il vertice di An.bti ha dichiarato: «Siamo estremamente felici per i colleghi di quel comparto, adesso però aspettiamo dal Governo sostegno e interventi anche per la categoria dei bus turistici Italiani. I nostri mezzi hanno la fortuna e la responsabilità di trasportare ogni anno oltre 150 milioni di passeggeri e vogliamo essere messi nelle condizioni migliori e più sicure per farlo. A differenza di quanto avviene per tutte le altre categorie di autotrasporto merci e persone, le imprese dei bus turistici non hanno potuto beneficiare di misure concrete e strutturali per favorire la svolta green».

Verona, insomma, denuncia un’assenza di supporto a un settore che potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni, e aggiunge: «Per i Bus Turistici la mobilità elettrica è ad oggi un’utopia, principalmente per due ragioni: le difficoltà nel coprire lunghe distanze e per la carenza di infrastrutture per la ricarica, con tempi ancora troppo lunghi per le esigenze operative delle nostre aziende Oggi la soluzione percorribile sono i motori Euro 6 step E, che producono emissioni molto vicine allo zero. Il problema rimane però il costo di questi mezzi, che si aggira intorno (almeno) ai 400mila euro». «Per questo riteniamo fondamentale chiosa Verona un supporto delle Istituzioni che consenta alle aziende di investire nel rinnovo del parco autobus, per garantire la massima sicurezza ai viaggiatori. Mezzi moderni e meno inquinanti, dotati delle migliori tecnologie non rappresenterebbero solo la garanzia d’eccellenza che la nostra categoria pretende di offrire ai turisti, ma anche il miglior biglietto da visita per i milioni di visitatori che ogni anno arrivano in Italia».

                                                                                                                                                                    

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