Minacce, sputi e pugni all’autista: l’ennesima aggressione ad Angri ai danni di un conducente di Busitalia Campania
Prima l’aggressione verbale, poi quella fisica: un autista di Busitalia Campania è stato minacciato e percosso da un passeggero mentre si trovava in servizio ad Angri, in provincia di Salerno. Secondo le segnalazioni da parte dei sindacati, che hanno divulgato la notizia, dopo essersela presa a parole con il conducente, l’utente ha prima sputato contro […]
Prima l’aggressione verbale, poi quella fisica: un autista di Busitalia Campania è stato minacciato e percosso da un passeggero mentre si trovava in servizio ad Angri, in provincia di Salerno.
Secondo le segnalazioni da parte dei sindacati, che hanno divulgato la notizia, dopo essersela presa a parole con il conducente, l’utente ha prima sputato contro l’autista dal finestrino, poi lo ha colpito con pugni alla testa, fino, addirittura, a strappargli la divisa.
Allertati da alcuni passeggeri, sul luogo sono arrivati i carabinieri che, come riportato dal dorso di Salerno del Corriere della Sera, “sono riusciti ad evitare conseguenze drammatiche bloccando la furia dell’aggressione”. Il malcapitato autista, si legge, è finito sotto shock e con maglietta strappata e contusioni sul corpo è stato trasportato in ospedale. L’aggressore è stato denunciato con l’accusa di più reati: aggressione a pubblico ufficiale, lesioni e interruzione di pubblico servizio.
Le organizzazioni sindacali FILT-CGIL e FIT-CISL parlano di una condizione di rischio ormai “insostenibile” per il personale viaggiante e chiedono l’attuazione immediata delle misure già concordate a livello istituzionale, come l’installazione di Dash Cam frontali -deterrente e strumento probatorio -, campagne informative a bordo multilingue sulle conseguenze penali delle aggressioni e postazioni di guida protette. “La gravità dell’aggressione dimostra che non c’è più tempo da perdere” hanno dichiarato Gerardo Arpino (FILT-CGIL) e Diego Corace (FIT-CISL), sollecitando Regione Campania e aziende a tradurre gli impegni in azioni concrete. I sindacati hanno infine espresso solidarietà al collega aggredito e alla sua famiglia, avvertendo che, in assenza di risposte tempestive, non esiteranno a mettere in campo iniziative sindacali e legali a tutela dei lavoratori.
