In nuovo position paper, l‘Acea – Associazione europea dei costruttori di automobili ha formulato i propri pareri in riferimento alla proposta di revisione del regolamento sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, pubblicata dalla Commissione europea nel febbraio 2023, sottolineando l’impossibilità di raggiungere determinati obiettivi fissati nella proposta a meno che l’ecosistema dei trasporti non venga sostenuto anche a livello politico. Questa revisione legislativa propone di rafforzare gli obiettivi sui livelli di emissioni per i camion portandoli al – 45 per cento nel 2030, -65 per cento nel 2035 e -90 per cento nel 2040

Nel 2019 l’Unione europea aveva fissato i precedenti standard di riduzione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti. Questi standard impongono – allo stato – ai produttori di ridurre le emissioni medie della flotte di nuovi veicoli in determinati gruppi di veicoli del 15 per cento (entro il 2025) e del 30 per cento (entro il 2030), rispetto a una baseline del 2019/2020.

Per Acea, «garantire che sussistano le condizioni affinché gli operatori dei trasporti investano – e possano operare con profitto – nel settore dei veicoli a emissioni zero è ancora più importante che fissare obiettivi di emissione della flotta per i produttori di veicoli. L’Europa dovrebbe quindi mirare a un approccio pragmatico, progressista e tecnologicamente neutro che incoraggi soluzioni scalabili e che possa fungere da battistrada globale per la decarbonizzazione del trasporto su strada».

Più in dettaglio Acea nel paper sottolinea che: gli obiettivi sulla CO2 richiedono condizioni abilitanti adeguate; l’attuale stato delle condizioni abilitanti è insufficiente per soddisfare anche l’attuale obiettivo di riduzione del 30 per cento. Inoltre, è necessaria una revisione annuale delle principali condizioni abilitanti; i livelli-obiettivo proposti per i nuovi gruppi di veicoli da una baseline del 2025 non sono realistici; le disposizioni per autobus e pullman devono essere adeguate; la flessibilità è necessaria per attenuare le incertezze della transizione. Infine, la competitività globale dell’industria europea dei veicoli commerciali deve essere mantenuta.

In primo piano

E7S e non solo: le soluzioni di mobilità urbana sostenibile di Yutong

Con lo sviluppo continuo delle città e l’aumento della popolazione, il traffico urbano affronta sfide senza precedenti. Lo sviluppo rapido della tecnologia ci offre opportunità per ripensare il futuro dei servizi di trasporto cittadino. Le città hanno bisogno di soluzioni di mobilità più intelligent...

Articoli correlati

Motus-E, Fabio Pressi eletto presidente

Fabio Pressi è il nuovo presidente di Motus-E. Il manager torinese, CEO di A2A E-Mobility, è stato eletto dall’assemblea dei soci che si è tenuta a Roma e raccoglie il testimone di Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations & Public Affairs di Volkswagen Group Italia, seguendo un ...