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Scarso ricorso a gare d’appalto, liberalizzazione del settore mai effettuata, imprese troppo piccole e incapaci di fare sistema: il parere dell’Antitrust sul tpl italiano si traduce in una vera e propria stroncatura. A metà giugno l’Autorità ha pubblicato la sua indagine conoscitiva sul settore. Il quadro è quello di una realtà agli antipodi rispetto ai concetti europei di qualità e concorrenza. «L’industria italiana del tpl», inizia il rapporto, «soffre da tempo di criticità, che hanno portato al progressivo e inesorabile scadimento dell’offerta e dell’efficienza». Tra i servizi di interesse generale, «il tpl è il settore con i peggiori indicatori economici patrimoniali». Nonostante i vantaggi dell’affidamento tramite gara, in Italia continua a sussistere una «schiacciante predominanza degli affidamenti diretti». Assai elevata l’evasione tariffaria (19 per cento in urbano, 23 per cento in extraurbano). Unica eccezione Busitalia, unico operatore nazionale che riesce a perseguire una politica di crescita esterna.

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PODCAST / AUTOBUS Weeky – Episodio #3

Abbiamo pensato a lungo se e come realizzarlo. E oggi, dopo un’estate di ragionamenti, con l’arrivo dell’autunno abbiamo deciso di procedere e dare alla luce il nostro podcast. Il nome è AUTOBUS Weekly, avrà cadenza settimanale – come il nome fa intuire – e in pochi min...
News

Setra ComfortClass, questione di storia… e di stile

Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – ...

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