Bruno Bitetti, socio e amministratore di Massimo Malena & Associati, è intervenuto nella giornata di ieri (martedì 14 dicembre, ndr) in occasione del convegno di Asstra ‘Next Generation Mobility’, tenendo il punto sullo stato del Tpl tricolore e del Ddl concorrenza.

Queste le sue parole: «Il settore ha inseguito a lungo e faticosamente la stabilità del quadro normativo e sembrava averlo raggiunto con il Dl 50/2017 e con la Delibera Art 154/2019, provvedimenti con i quali si è puntato ad agire sul terreno dell’efficienza e del perseguimento di obiettivi di efficacia ed efficienza; servirebbe poter raccogliere i frutti di questa stabilità, agendo sul fronte della semplificazione e del riordino sistematico, piuttosto che sulla riscrittura ex novo delle regole del gioco e dando una completa attuazione a questi provvedimenti».

Dunque, ha così proseguito: «Mi sembra che con il Ddl concorrenza non colga questa esigenza e desti non poche perplessità. Da un lato, infatti, ritroviamo l’idea più volte sperimentata in passato, senza particolari successi, di inglobare il Tpl nella normativa applicabile agli altri servizi pubblici locali, non cogliendo le specificità del settore (costi standard, bacini di mobilità). Dall’altro, nonostante la consapevolezza di un maggior fabbisogno di trasporto pubblico, emerso con maggior vigore proprio durante la fase pandemica, immaginare di sottrarre risorse per i servizi di Tpl, penalizzando forme di affidamento ammesse dalla normativa europea e valevoli in tutta l’Unione e farlo proprio nel mentre si tenta di vedere la luce all’uscita del tunnel, non mi pare risponda ai reali bisogni del settore.

«In questa due giorni si è molto parlato di transizione ecologica e digitale, di grande disponibilità di risorse con il Pnrr e di obiettivi di investimento, per i quali si richiamano gli operatori a cogliere le opportunità esistenti. Allo stesso tempo si chiede ai medesimi operatori di mantenere gli equilibri economico finanziari nel corso della pandemia. Credo, tuttavia, che occorra ricordare anche che buona parte delle gestioni attualmente in essere è in scadenza o scadrà a breve. Continuare ad ignorare questo elemento mi sembra poco lungimirante e rischia di mettere a repentaglio il raggiungimento degli obiettivi fissati nel Pnrr; occorre, quindi, nel quadro della normativa europea, incidere sulla durata dei contratti di servizio con strumenti che consentano di sviluppare gli investimenti in un congruo arco temporale», ha chiosato Bitetti.

In primo piano

Quanto costano gli pneumatici per ogni chilometro?

La domanda è semplice, la risposta no. Nel trasporto pubblico, conoscere il costo reale degli pneumatici per chilometro significa avere il controllo sui costi, sulla sostenibilità e sulla continuità del servizio. Tutti sanno quanto costa un litro di gasolio, pochi sanno quanto costano i&nb...
News

Articoli correlati

ASF Autolinee rinnova la flotta: ecco 6 Classe II Navigo di Otokar

Nuova fornitura per Otokar Italia, nuovi autobus per ASF Autolinee. Nella giornata di mercoledì 3 dicembre, infatti, il costruttore turco ha consegnato 6 Classe II, modello Navigo, all’operatore di Como, che manda così in soffitta altrettanti mezzi ormai obsoleti. Con questa consegna salgono a...
Tpl

SUN Novara, dal 2026 salgono a bordo le guardie giurate (armate)

Un giro di vite per aumentare la sicurezza a bordo bus di passeggeri e autisti: a partire dal 2026, sui mezzi della SUN, a Novara, arrivano le guardie giurate. E saranno anche armate. Si tratta di un’iniziativa sperimentale che avrà durata di sei mesi, che conferma la volontà dell’operat...
Tpl