Posti riservati per le donne incinte, super multe per parcheggi selvaggi e nuovi fondi locali per potenziare i Tpl: sono queste le novità introdotte dal Dl Mims, approvato oggi dal Consiglio dei ministri e ora ufficialmente realtà.

Dl Mims, tutte le novità introdotte dal 2 settembre

Il Decreto introduce alcune novità importanti a 360° nel campo della mobilità. Nel Codice della strada arriva l’introduzione degli ‘stalli rosa‘, dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico. Il decreto prevede poi un rafforzamento delle sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato: ad esempio, vengono raddoppiate le multe per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità e la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro. Multe più care sono previste anche per chi sosta nelle aree perdonali urbane.

Gli interventi sulla micromobilità saranno concordati in sede parlamentare in occasione della conversione in legge del decreto. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sulla corretta applicazione delle linee guida recentemente emanate.

Altri provvedimenti e novità per il settore trasporti

Le novità introdotte dal Dl Mims riguardano anche il settore marittimo. In questo ambito si prevedono misure per rafforzare la sicurezza sulle navi e nelle operazioni in porto; l’inclusione dei Porti di Arbatax e di Gela nelle circoscrizioni di competenza delle rispettive Autorità di sistema portuale; la realizzazione di infrastrutture per aumentare la capacità di accosto dei traghetti nello Stretto di Messina nell’ambito del piano straordinario introdotto dal Governo per migliorare i servizi di trasbordo. Nel decreto c’è anche l’articolo relativo al ‘Rifinanziamento della componente prestiti e contributi del Fondo 394/81’ gestito da Simest, M1C2 per gli investimenti industriali delle imprese.

Quanto agli investimenti sulle infrastrutture, per aumentare l’efficienza delle infrastrutture idriche e migliorare i servizi a favore dei cittadini e delle attività economiche, il decreto prevede la semplificazione delle operazioni di manutenzione delle grandi dighe e degli invasi, alle quali il Pnrr destina risorse consistenti. Il decreto rafforza poi il ruolo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei controlli sulle diverse infrastrutture di trasporto: in particolare, vengono trasferite all’Agenzia le funzioni esercitate dagli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Mims, con conseguente trasferimento di circa cento unità di personale. Al fine di agevolare gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio, il decreto prevede un’attività di ricognizione e censimento da parte del Mims delle infrastrutture statali sanitarie, assistenziali, scolastiche, stradali e autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e idriche, mentre per altre infrastrutture la ricognizione verrà eseguita dagli enti territoriali e dagli altri soggetti pubblici e privati competenti. Al termine di quest’attività, d’intesa con le Regioni e gli enti locali, si individueranno le priorità e le azioni necessarie per ridurre il divario infrastrutturale a valere sul fondo di 4,6 miliardi di euro da utilizzare tra il 2022 e tra il 2033.

Il decreto interviene inoltre anche sui sostegni previsti per gli operatori economici a fronte dell’emergenza sanitaria. In particolare, a seguito del calo dei traffici marittimi, il decreto proroga fino al 31 dicembre 2021 le modalità semplificate di stipulazione dei contratti di arruolamento del personale marittimo e per assicurare misure di semplificazione per l’impiego a bordo del personale marittimo da parte delle imprese di armamento. Per sostenere le attività orientate all’attuazione del Pnrr, in linea con il cambiamento del nome e delle funzioni del Ministero, al suo interno viene istituito il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.

Il commento sul nuovo Dl

Il provvedimento odierno, in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza”, commenta a caldo il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “Per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza – aggiunge il Ministro – viene istituito all’interno del Mims un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero”.

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