Riflettori accesi sugli impianti fissi nel tpl per l’ultima data, la sesta, del Mobility Innovation Tour 2021, in programma per il 16 dicembre alle 11. Titolo: “Impianto fisso nel tpl. L’altra via alla transizione energetica‘.

Mobility Innovation Tour, filobus, tram

Negli ultimi anni alle Pubbliche Amministrazioni ed alle aziende di TPL è stato richiesto, oltre il perseguimento degli storici obiettivi volti a migliorare la qualità e quantità dell’offerta di trasporto, di intraprendere un rinnovamento della propria flotta volto alla diffusione ed utilizzo di veicoli a ridotte emissioni inquinanti.

Resta il fatto che i sistemi di trasporto ad impianto fisso, siano essi a guida libera o vincolata, oltre a coprire per loro stessa natura i segmenti a maggior flusso di passeggeri delle reti di TPL, utilizzano già l’elettricità per il loro movimento. Ciò vale sia per le vetture filoviarie, tutte oggi proposte nella declinazione IMC (In Motion Charging), che per tranvie, metropolitane, ferrovie ed impianti a fune (funicolari, ascensori e funivie). Tuttavia l’attenzione va trasferita, globalmente, sulla natura della fonte energetica primaria attingendo le necessarie risorse da fonti rinnovabili.

Il concetto di smart grid urbana permette di sviluppare le logiche alla base dei paradigmi per le città sostenibili dove l’impianto fisso per il TPL continuerà a svolgere un ruolo insostituibile rappresentandone una parte essenziale.

Il quadro normativo e l’impianto fisso nel tpl

Allo scopo di dare una “spinta” al settore verso il rinnovamento e la riduzione delle emissioni, sono stati messi a disposizione finanziamenti accessibili attraverso la presentazione di dettagliati progetti: un importante rilancio del settore si sta sviluppando grazie alla Legge 30 dicembre 2018 che ha istituito il Fondo per “il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni Centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese”. Il MIMS ha emanato “avvisi” cui hanno risposto diverse amministrazioni locali per accedere ai finanziamenti destinati ai sistemi di Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi. Proprio nel secondo avviso sono stati “assimilati” ai sistemi filoviari ai fini del finanziamento le tecnologie ed i veicoli su gomma che prevedano la ricarica in modalità opportunity. Lo stesso PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) potrà destinare risorse economiche a progetti di infrastrutturazione delle reti di TPL per la loro trasformazione in chiave sostenibile. Il quadro si completa con la riforma relativa alla possibilità di autorizzare alla circolazione vetture con lunghezza fino a 24 metri (modifica dell’art. 61 del CdS) con il Decreto Legge 121 del 10 settembre 2021, che conferisce ai sistemi su gomma ed in particolare alla modalità filoviaria grandi potenzialità per consolidare il proprio ruolo nel comparto del TPL.

Un radicale mutamento in tale settore è alle porte, sempre in conseguenza del Decreto 121 del 2021 con il trasferimento all’ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali ed Autostradali) delle funzioni esercitate dagli USTIF (Uffici Speciali Trasporti a Impianti Fissi) del MIMS, ivi compresa la disciplina sui requisiti per il rilascio dell’autorizzazione di sicurezza relativa al sistema di trasporto costituito dall’infrastruttura e dal materiale rotabile.

Il programma

Apertura
Riccardo Genova, DITEN, Università di Genova 

Scenario normativo ed evoluzione in atto: da USTIF ad ANSFISA 
Daniele Fabbroni, Direttore Tecnico Consuldream Srl 

Investimenti e programmi di città e operatori
Alberto Bitossi, direzione mobilità e trasporti Comune di Genova
Fabio Monzali, dirigente Impianti e Infrastrutture Tper Bologna
Gianni Scarfone, direttore generale Atb Bergamo 

Utility e industria: proposte, prodotti, sistemi
Enel X
Kiepe Electric (tbc) 

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