Lodi, passeggero senza biglietto insulta e sputa a un autista, poi scappa
La segnalazione arriva da una fonte attendibile, Il Cittadino di Lodi, che ha raccolto le testimonianze di alcuni passeggeri e ricostruito quanto accaduto lunedì 14 luglio al terminal bus di San Donato Milanese. Un autista della linea StarMobility, in partenza verso Villanova del Sillaro, è stato insultato e raggiunto da uno sputo da parte di […]
La segnalazione arriva da una fonte attendibile, Il Cittadino di Lodi, che ha raccolto le testimonianze di alcuni passeggeri e ricostruito quanto accaduto lunedì 14 luglio al terminal bus di San Donato Milanese. Un autista della linea StarMobility, in partenza verso Villanova del Sillaro, è stato insultato e raggiunto da uno sputo da parte di un uomo salito a bordo senza biglietto.
Secondo quanto riportato dal quotidiano lodigiano, da noi contattato, il passeggero aveva inizialmente ignorato la richiesta di esibire il titolo di viaggio, accomodandosi su un sedile. Poco dopo si è avvicinato all’autista, ha ammesso di essere senza biglietto e ha reagito con insulti e uno sputo, prima di scendere rapidamente dal mezzo.
Il conducente lo ha seguito per pochi metri, cercando un chiarimento, mentre alcuni presenti, assistendo alla scena, hanno allertato le forze dell’ordine. Tuttavia, per evitare ulteriori ritardi, l’autobus è ripartito prima dell’arrivo della pattuglia. L’aggressore, accompagnato da un altro individuo, ha raggiunto un altro bus e si è allontanato come se nulla fosse accaduto.
Senso del dovere o rassegnazione?
Non risultano al momento denunce formali. L’autista, pur colpito nell’onore e nella dignità, ha scelto di proseguire il servizio, dimostrando professionalità e sangue freddo.
Un gesto odioso, che va ben oltre il semplice screzio: un atto di disprezzo verso una figura che ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale. Episodi come questo, purtroppo sempre più frequenti, vengono spesso minimizzati e ignorati, lasciando i lavoratori esposti e privi di reale tutela.
È ancora accettabile considerare “normale” questo clima ostile per chi svolge il proprio lavoro in prima linea?
di Gianluca Celentano
