Ecco chi ha immatricolato più autobus (anche elettrici) dal 1° gennaio a oggi in Italia
A poche settimane dalla fine dell’anno, grazie ai dati aggiornati di Anfia, abbiamo una fotografia del volume dell’immatricolato dell’autobus italiano sopra le 8 tonnellate. Come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo dedicato ai numeri del mercato, dal primo gennaio al 30 novembre 2025 sono stati immatricolati 3.629 veicoli sopra le 8 ton di ptt, che […]
A poche settimane dalla fine dell’anno, grazie ai dati aggiornati di Anfia, abbiamo una fotografia del volume dell’immatricolato dell’autobus italiano sopra le 8 tonnellate. Come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo dedicato ai numeri del mercato, dal primo gennaio al 30 novembre 2025 sono stati immatricolati 3.629 veicoli sopra le 8 ton di ptt, che salgono a 4.868 prendendo in considerazione anche i cosiddetti “leggeri”.
La domanda sorge abbastanza spontanea: quale costruttori ha immatricolato di più in questi undici mesi? Presto detto…
Immatricolato mercato bus Italia 2025: la classifica
Bene, al 30 novembre il market leader – e non è una novità – è Iveco Bus, a quota 1.227 unità, pari a una quota di mercato del 33,8%. Alle sue spalle, in crescita, Daimler Buses con 706 targhe e uno share del 19,5%; nello specifico troviamo 580 Mercedes-Benz e 126 Setra. A chiudere il podio ecco Solaris con 285 immatricolazioni (7,9%).
Quarta piazza per MAN con 255 pezzi: 186 mezzi del Leone e 69 Classe III del marchio Neoplan, per una quota totale del 7% tondo-tondo. Alle sue spalle ecco Scania con ben 230 veicoli (6,3%), ma ricordiamo che il dato del Grifone conteggia anche i mezzi Irizar su telaio svedese. E a proposito di Irizar, il costruttore basco segna 78 targhe (2,1%).
Quindi King Long con 154 unità (4,2%), seguita da Menarinibus con 142 (3,9%). Ottavo posto per Karsan con 140 autobus (peraltro tutti elettrici), per uno share del 3,9%. Il nono posto è a vantaggio di Otokar con 79 immatricolazioni (2,2%), mentre a chiudere la top ten c’è Yutong con 79 (1,9%).
Poi tutti gli altri: Isuzu con 53 (1,5%), Temsa con 51 (1,4%), Rampini con 29 (0,8%), BMC con 27 (0,7%), Bluebus con 25 (0,7%), Higer con 18 (0,5%), Ayats con 16 (0,4%), BYD con 14 (0,4%), Guleryuz con 10 (0,3%), Van Hool e Vdl con 6 a testa (0,2% ciascuno), Caetano con 5 (0,1%), Alfabus e Volvo con 2 (0,1%).
Chi ha immatricolato più e-bus?
Dunque la sotto-classifica dell’immatricolato elettrico a batteria, che si attesta a quota 1.044 unità. In cima davanti a tutti sempre Iveco Bus con 343 targhe “alla spina” (pari al 32,9% del totale), poi King Long con 152 (14,6%) e Karsan con 140 (13,4%).
Giù dal podio Solaris con 97 (9,3%), seguita da Yutong con 69 (6,6%), Daimler Buses con 49 (4,7%), Menarinibus con 45 (4,3%), MAN con 36 (3,4%), Rampini con 29 (2,8%) e Bluebus con 25 (2,4%).
Fuori dalla top ten Otokar a quota 18 (1,7%), Higer a 15 (1,4%), BYD a 14 (1,3%), BMC e Caetano a 5 (0,5%) e infine Alfabus a 2 (0,2%).
