PRESENTAZIONE / Hyundai Elec Fuel Cell 12: la sfida è lanciata
I più attenti di voi si ricorderanno come il 1° aprile 2025 (e, no, non era un “pesce d’aprile!”) sulle colonne di questo giornale scrivevamo di come, in quel di Vienna, Wiener Lienien stesse testato un autobus a idrogeno Hyundai (sviluppato a quattro mani con l’Oem sloveno TAM, responsabile della carrozzeria). Una grossa novità per […]
I più attenti di voi si ricorderanno come il 1° aprile 2025 (e, no, non era un “pesce d’aprile!”) sulle colonne di questo giornale scrivevamo di come, in quel di Vienna, Wiener Lienien stesse testato un autobus a idrogeno Hyundai (sviluppato a quattro mani con l’Oem sloveno TAM, responsabile della carrozzeria).
Una grossa novità per il panorama europeo, che sembra essere entrato nel mirino della multinazionale sudcoreana: lo Hyundai Elec Fc 12 che ha percorso le strade della capitale austriaca è il primo autobus di sempre del costruttore asiatico a mettere piede, pardon, ruota sul suolo europeo. Un modello che in primavera è stato anche protagonista a Berlino in occasione del Mobility Move, dove ha attirato non poco l’attenzione…
Hyundai Elec Fuel Cell 12 in rampa di lancio

Un avvicinamento in sordina: sulla scorta di una serie di test su strada specifici presso clienti effettuati nel corso degli anni passati, Hyundai è ora pronta a offrire sul mercato europeo, partendo dall’Austria, la sua expertise in ambito di applicazioni fuel cell. Non solo tramite la collaborazione con Iveco Bus, ma anche attraverso un’offerta dedicata composta da un 12 metri urbano visto al Mobility Move di Berlino. Al quale seguirà, nel 2027, una versione articolata.
L’ingresso in campo di un peso massimo dell’idrogeno come Hyundai segnala la presenza di un interesse mai sopito per una tecnologia che tuttavia, ad oggi, copre una risicata minoranza delle flotte a zero emissioni in circolazione nel continente. Laddove in Italia due maxi progetti vedranno grande protagonismo della tecnologia H2 (Bologna e Venezia valgono, messe insieme, circa 250 bus fuel cell), l’immatricolato europeo a zero emissioni del 2024 ha visto 95 bus Bev e 5 Fcev ogni 100 immatricolati.

Le caratteristiche tecniche dello Hyundai a idrogeno
L’autobus a idrogeno Hyundai Elec Fc 12 è frutto della collaborazione tra il gruppo sudcoreano, artefice del telaio, e l’impresa slovena Tam, a cui è demandata la realizzazione della carrozzeria. L’operatore viennese Wiener Linien agirà come il cavallo di Troia dell’espansione europea di Hyundai: un modello è stato prestato all’azienda di trasporto dove sarà in esercizio per tre anni nell’ambito di un (lungo) programma pilota.
Lunghezze e pesi
Bindella alla mano, l’autobus misura 12.030 mm in lunghezza e differisce dalla versione in esercizio nel mercato domestico (in ben 2.500 esemplari), lunga 11 metri. Tre le porte, entrambe doppie con ben 1.220 millimetri di luce, e integralmente ribassato il pianale, con soglia d’accesso fissata a 320 millimetri. Peso a vuoto? 13 tonnellate e mezza. 500 chili buoni in meno rispetto a un 12 metri a batteria.

Gli interni
A bordo sono previsti 27 posti a sedere e 58 in piedi, per un totale di 85 effettivi, con un’area per passeggeri a mobilità ridotta posizionata di fronte alla seconda porta. L’altezza interna utile nella zona centrale è di 2.340 mm. Il veicolo dispone di climatizzazione elettrica con pompa di calore (capacità di raffreddamento 33 kW, riscaldamento 19 kW), supportata da convettori laterali.
Spostiamoci all’interno. L’illuminazione è interamente a led, gli specchietti sono di tipo mirrorless. Per i passeggeri sono a disposizione sedute Kiel Citos, nel caso dell’autobus di Vienna esposto a Berlino impreziositi da un accostamento di colori rosso e fantasie di grigio. Ricca la dotazione di corrimano. Voto negativo, va detto, per il posteriore, buio in quanto privo di finestratura. Per quanto riguarda il driver, ecco un Grammer Tourea Hp (Isri su richiesta). Molto accattivante il cockpit, con bottoni luminosi e facilmente identificabili e quadro luci digitale a colori. La suite di Adas non manca di nulla: il Gsr2 non è un’opinione. Ecco Mois, monitoraggio dell’angolo cieco e del livello di stanchezza del conducente, Alcolock, Tpms, Intelligent speed assistance.

Motore e meccanica
Il sistema di trazione prevede un motore elettrico centrale asincrono trifase da 180 kW di potenza continua, il CeTrax firmato da Zf, completo di inverter e centralina elettronica. Quella adottata da Hyundai per l’Elec City Fc 12 è, delle due versioni del propulsore, quella meno performante e sviluppata appositamente per i bus urbani. La coppia massima è di 1.340 Nm ma, grazie ad una riduzione integrata in uscita di 3,36, arriva alle ruote con 4.500 Nm, rendendolo pertanto adatto a ogni tipo di percorso, in virtù anche dell’elevata velocità di rotazione del motore, pari a 8.500 giri al minuto.
La catena cinematica è alimentata da una fuel cell da 90 kW sviluppata internamente da Hyundai e posizionata sul retro del veicolo. L’idrogeno è stoccato in cinque serbatoi collocati al tetto, con una capacità totale di 35 kg a 700 bar (ogni tank contiene 175 litri di idrogeno per 875 litri complessivi). Sì, avete letto bene: qui entra in gioco il segno distintivo dell’urbano coreano, vale a dire la capacità di lavorare sia con idrogeno compresso a 350 (lo standard nel mercato bus) sia a 700 bar. Un vero unicum.
Specifiche simili vanno nella direzione di garantire una lunga autonomia operativa, che da Hyundai quantificano in 650 – 700 chilometri con un solo pieno di idrogeno. Idrogeno che concorre a produrre elettricità, la quale, oltre ad approvvigionare il motore, viene stoccata in due moduli batteria da 72 kWh ciascuno, gli stessi del crossover Ioniq, per un totale di 145 chilowattora complessivi.
L’architettura progettuale del sistema di trazione ha elementi di originalità sul mercato europeo. Infatti l’autobus non presenta connettore di ricarica plug-in per il pieno della batteria, la quale interviene solamente in supporto alla fuel cell nei momenti di picco di domanda energetica.
L’assale anteriore, a ruote indipendenti, è rigido e prodotto da Hyundai, mentre quello posteriore è il classico Zf Av133 a portale. Lo sterzo è servoassistito elettricamente e il veicolo monta pneumatici Michelin 275/70 R22.5 specifici per autobus elettrici urbani.
Oltre alla versione da 12 metri, è in fase di sviluppo una variante articolata da 18 metri, la cui introduzione è prevista entro il 2027.


