Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota diramata dal sindacato Cub Trasporti in merito all’aggiudicazione del trasporto pubblico su gomma nel bacino toscano ad Autolinee Toscane, effettuata dalla Regione nei giorni scorsi in seguito alla sentenza della Corte di giustizia europea risalente al 21 marzo, che ha dato confermato la liceità dell’aggiudicazione del servizio all’azienda parte del gruppo francese Ratp.

Cub Trasporti accoglie favorevolmente l’assegnazione

«La CUB Trasporti accoglie molto favorevolmente l’annuncio della Giunta Regionale circa l’assegnazione diretta del trasporto pubblico. Riteniamo molto positiva la scelta alla luce della sentenza della Corte Europea e sulle sentenze già passate che hanno stabilito la regolarità della gara e la vittoria di Autolinee Toscane.

Del perché ci riteniamo di essere soddisfatti è molto chiaro, pur ribadendo che il trasporto pubblico dovrebbe rimanere pubblico. La CUB Trasporti Toscana ha sempre seguito con molta attenzione l’evolversi  dei  fatti di questi anni , delle ultime vicende legate alla gestione di CTT sempre rinviata per   le lunghe attese per l’ inizio della gara stessa che ha visto nascere molteplici società partecipate, Mobit e poi ONE SCARL, in quanto CTT Scarl non aveva i requisiti per partecipare alla Gara con l’aggregazione di aziende anche fallite, i cui debiti, sono ricaduti su altre aziende invece virtuose,  e di come gli amministratori (anche con conflitti di interesse) di queste società si erano dati per sicuri vincitori, nella realtà le cose per fortuna dei lavoratori e dei cittadini, sono andate diversamente.

Come detto, la CUB  Trasporti ha sempre ritenuto che la gara toscana sia stato il frutto di una politica miope, per troppe scatole vuote, perché a monte c’è stata una gestione sbagliata del trasporto pubblico. Non siamo contrari al fatto che il trasporto possa essere gestito da grandi aziende, soprattutto come un colosso Ratp e Autolinee Toscane, siamo sempre stati contrari alla nascita delle scatole cinesi, in quanto come è facilmente dimostrabile con riscontri nazionali, queste hanno spesso portato al collasso le casse comunali. Non a caso le società partecipate sono considerate il cancro delle amministrazioni pubbliche, forse dovuto alle  tante nomine di amministratori più fedeli alla politica di turno, che alla reale capacità organizzativa del tpl e di tutti i servizi che possono essere erogati.

Noi ritentiamo che alla luce di  tutta la vicenda gara è evidente che bisognava riflettere in modo attento sulla governance, perché evidentemente unirsi con altri significa rinunciare a una parte delle prerogative nei confronti di quel servizio. Se la rinuncia di una parte delle prerogative è entro limiti di decenza, o comunque non porta completamente via dai vari territori quella che è la capacità di incidenza sul servizio stesso, questa è una governance che evidentemente è accettabile; se così non è, evidentemente anche la governance può rappresentare un problema visto i molteplici conflitti di interesse.

La politica deve servire i cittadini e non, come abbiamo detto altre volte , usare il tpl come bancomat elettorale e alla luce della assegnazione, noi plaudiamo in questo caso la Regione, che ha ascoltato le nostre richieste, le esigenze e le moltissime lamentele degli stessi cittadini e dei lavoratori che hanno scritto alla regione in questi lunghissimi mesi. La CUB Trasporti è pronta ad accogliere Ratp Autoline Toscane, pronti a collaborare per migliorare i servizi per i cittadini, pronti anche a difendere i diritti dei lavoratori e a ribadire le necessità degli stessi lavoratori che chiedono più sicurezza.

per cub Trasporti

Maurizio Barsella Antonio Amoroso

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