Elezioni, autisti tpl fanno gli scrutatori. Elettori a piedi
Elezioni, autisti aziende tpl ai seggi.Ā Ā Ancora attese defatiganti e ressa per salire sui mezzi pubblici perchĆ© i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale invece che essere alla guida dei mezzi sono nei seggi a fare gli scrutatori, i presidenti e anche i rappresentanti di lista. Un paradosso che genera veri e propri costi impropri […]
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Elezioni, autisti aziende tpl ai seggi.Ā Ā Ancora attese defatiganti e ressa per salire sui mezzi pubblici perchĆ© i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale invece che essere alla guida dei mezzi sono nei seggi a fare gli scrutatori, i presidenti e anche i rappresentanti di lista. Un paradosso che genera veri e propri costi impropri della politica. Il prossimo Parlamento faccia la legge che chiediamo da anni per rimuovere una anomalia ingiustificabile del nostro sistema
![Elezioni, autisti](https://www.autobusweb.com/wp-content/uploads/2018/03/fd8a6feb3dd80824d6df6effcd40705c.jpg)
Elezioni, autisti tplĀ provocano disservizi
Lunghe attese alle fermate e notevoli disagi in alcune cittĆ Ā per i cittadini che si stanno recando a votare con i mezzi pubblici. Una brutta esperienza che si ripete regolarmente ad ogni Ā tornata elettorale a livello nazionale, a causa della drastica riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale dovuta alla partecipazione dei dipendenti delle aziende di trasporto pubblico Ā alle urne in qualitĆ di scrutatori, presidenti, e soprattutto Ā rappresentanti di lista. Un fenomeno che ASSTRA, la maggiore associazione nazionale del settore trasporti pubblici locali, denuncia da anni. In occasione delle elezioni europee del 2014 lāAssociazione aveva misurato lāampiezza del fenomeno, il giorno successivo alle votazioni, Ā per chiedere alle Istituzioni, numeri alla mano e per lāennesima volta, un intervento di legge per rimuovere lāingiustificabile asimmetria legislativa che consente aiĀ dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale di Ā assentarsi per partecipare Ā alle urne con funzioni di scrutatori e rappresentanti di lista, possibilitĆ che invece ĆØ preclusa ai dipendenti del ministero dei trasporti e di Trenitalia.
Elezioni, autisti tpl
Ā āAttese defatiganti e ressa per salire sui mezzi. Una brutta storia che denunciamoĀ da sette Ā tornate elettoraliĀ , Ā a tutti i governi e parlamenti che si sono succeduti nel tempo. Ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma, col risultato che, ad oggi, nessuna istituzione o autoritĆ si ĆØ mai mossa per sanare questa situazione āĀ commenta Massimo Roncucci, presidente di ASSTRA –Ā Eppure si tratterebbe di rimuovere unāanomalia dovuta ad una interpretazione poco comprensibile di una legge. Non si capisce perchĆ© si puĆ²Ā limitare il diritto allo sciopero, costituzionalmente protetto, a tutela del diritto alla mobilitĆ dei cittadini in caso di sciopero, e non lo si faĀ a tutela dello stesso diritto nei confronti di coloro che si assentano per tre giorni in qualitĆ di rappresentanti di listaā
Nel 2014, lāindagine svolta da ASSTRA su unĀ campione di aziende di trasporto pubblico locale con 50.000 addetti, aveva rilevato che Ā oltre ilĀ 10% eraĀ Ā risultato assenteĀ dal lavoro per svolgere funzioni elettorali, per un totale diĀ 15.000 giornate di lavoro perse, con un costo per le rispettive aziende di trasporto pubblico locale diĀ oltre un milione di euro. Nel 2018 la situazione potrebbe assestarsi sulle stesse dimensioni.