Daimler spinge per completare lo spin-off della sua divisione di autobus e camion Daimler Truck, ribattezzando Mercedes-Benz la divisione vetture e van, riprendendo il nome del suo marchio faro, rafforzandone l’immagine, sempre più  specializzata in auto elettriche. La decisione di separare le due attività, come riporta il Corriere della sera, parte quando alla guida di Daimler vi era Dieter Zetsche e in Fiat Sergio Marchionne che, nel 2010, annunciò lo scorporo di Iveco, Cnh e Fpt, ossia tutta la parte industriale dell’allora gruppo torinese. I due ceo si stimavano profondamente, Zetsche capì che la strategia di Marchionne era quella giusta ed intraprese lo stesso processo, portato avanti, per essere completato, dal suo nuovo capo, nominato nel maggio 2019, Ola Kallenius, che ha messo in atto una profonda riorganizzazione della società.

Daimler Truck realizza circa 45 miliardi di euro di fatturato

Daimler Truck realizza circa 45 miliardi di euro di fatturato, vende oltre mezzo milione di camion e autobus ed   sul podio dei maggiori produttori di mezzi pesanti con Volvo e con la filiale di Volkswagen, Man-Scania. La scissione, che verrà finalizzata entro la fine dell’anno, avvantaggerà  gli azionisti della vecchia Daimler (che ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi in crescita da 30,2 a 43,5 miliardi e utili da 1,9 a 3,7 miliardi), poichè grande parte del capitale sarà loro restituito con la distribuzione delle azioni, il resto verrà quotato alla Borsa di Francoforte. Due imprese distinte , che operano entrambe in settori che stanno affrontando cambiamenti strutturali.

Daimler, l’innovazione è il faro

Anche Daimler Truck seguirà una strada tecnologica intensa, non solo in termine di sicurezza. L’azienda è impegnata sia a proporre veicoli elettrici a batteria che soluzioni a idrogeno, per essere all’avanguardia nelle emissioni zero. Ha già creato il più ampio portafoglio di veicoli commerciali, in grado di percorrere sino a 800 chilometri, in assoluta autonomia elettrica. Sono state annunciate alcune importanti partnership per l’evoluzione di nuove batterie e per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, per aprirsi non solo ai maggiori mercati europei, ma anche a quelli del Nord America, dell’America Latina e dell’Asia; ogni regione avrà una sua struttura organizzativa indipendente, da cui si attende un margine operativo, entro il 2025, a due cifre. Con Shell è  stato aperto un corridoio dell’idrogeno di 1.200 chilometri, tra Rotterdam, Amburgo e Colonia, dove entro il 2025 Shell fornirà il rifornimento lungo la rotta e Daimler Truck i camion a idrogeno. I camion elettrici a batteria e a celle combustibili saranno prodotti, in serie, nello stabilimento di Worth, in Germania

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