Beulas torna sul mercato italiano alla luce di un accordo di distribuzione siglato con Tomassini Style. L’annuncio, diramato oggi, rappresenta l’inizio di un cammino congiunto, nello Stivale, tra l’azienda di Arbúcies e quella di Passignano sul Trasimeno, che possono vantare un profilo simile e due listini complementari.

beulas tomassini

Beulas, in Italia dagli anni ’90

Beulas è stata presente in Italia dall’inizio degli anni ’90, commercializzata tramite collaborazioni, in successione, con Marozzi, Deltabus, Bibus e Centrobus. «Abbiamo tra i 400 e i 500 autobus oggi in circolazione in Italia», spiega Dolores Beulas. L’azienda ora si rituffa nel mercato coadiuvata dalla rete di Tomssini, che la rappresenta commercialmente: «Offriamo un prodotto totalmente personalizzabile – prosegue Beulas -, dagli allestimenti più essenziali a quelli di lusso, e ora possiamo contare su un collaboratore come Tomassini che conosce bene il mercato italiano. Siamo felici di fare squadra con una realtà così forte e storica nel contesto italiano». «Entrambe le nostre aziende mettono al centro dell’attenzione il cliente – prosegue Graziella Tomassini -. Offrire al cliente un contatto diretto con l’azienda è per noi fondamentale. Ci somigliamo molto».

Due gamme complementari

Ciò che più conta, ai fini dell’accordo, i listini delle due aziende sono complementari: «La loro gamma completa la nostra. Noi arriviamo a 25 posti loro vanno da 30 in su», così il responsabile commerciale di Tomassini Style Fabio Arcaleni. In base all’accordo, tutto il listino Beulas sarà disponibile per i clienti del belpaese. Tenuto conto, naturalmente, che su qualche modello in particolare si nutrono maggiori aspettative: è il caso dei coach Jewel e Glory, quest’ultimo un progetto contraddistinto dalla postazione di guida ribassata rispetto al pianale su cui si trovano i sedili dei passeggeri. «Entrambe la aziende offrono una grande sicurezza nel postvendita – sempre Arcaleni -, sfrutteremo la nostra rete per la parte carrozzeria».

tomassini style

Beulas e Tomassini, tante le somiglianze

Accennando al “profilo simile”, in apertura, si fa riferimento a più d’un elemento: il radicamento territoriale (che in Spagna fa meno notizia che in Italia ma che comunque mainstream non è), le dimensioni contenute (40 dipendenti Tomassini, poco più di 230 Beulas), l’ampia possibilità di personalizzazione dei prodotti. E, dulcis in fundo, l’estrazione familiare e la preminenza femminile: Beulas è stata fondata nel 1934 e vede ora al timone la terza generazione, con Gloria e Dolores che si dividono l’ambito tecnico/produttivo e quello amministrativo/commerciale, sotto l’occhio attento della madre Maria Teresa, che col marito ereditò l’azienda nel 1965. Volti femminili a capo anche di Tomassini Style, quelli di Graziella e Patrizia Tomassini, in sella a un’azienda rimasta aggrappata a quel ‘made in Italy’ che oggi è un valore aggiunto.

Beulas e Tomassini: «Questa è l’Europa che ci piace»

«Questa è l’Europa che ci piace, quella senza confini, che mette a confronto realtà e mercati diversi, quella che permette di avvicinare aziende storiche che anni prima avevano solo la notorietà di un nome in terre straniere – si legge nella nota congiunta firmata da Beulas e Tomassini -. Il binomio perfetto è frutto di una visione aziendale comune che ha trovato larghe intese tra le parti favorendo un accordo che andrà a migliorare il parco delle offerte disponibili e darà ancora più eccellenza al mercato del nostro paese»,

 

 

 

 

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